Mal di schiena e analisi posturale: una nuova tecnologia diagnostica senza radiazioni
Mal di schiena? Problemi di scoliosi, oppure di cattive posture che causano a cascata, ben altri problemi? Oppure siete degli sportivi che stanno seguendo terapie di recupero dopo infortuni, o soffrite di osteoporosi e dovete tenere monitorata la condizione della vostra colonna vertebrale? Non è necessario sottoporsi a tecniche, come possono essere la radiografia, la Tac o la risonanza magnetica, esami diagnostici per immagini realizzabili solo sottoponendo il paziente all’esposizione diretta di raggi potenzialmente dannosi. La nuova tecnica innovativa del sistema di rilevamento tridimensionale ideato dal Dottor Albino Sarchioto – Medico Chirurgo Vertebrale, Ortopedico, Traumatologo e Posturologo, Professore nei Master di Posturologia clinica – che, da circa 3 anni, affianca i migliori specialisti per valutazioni della postura e della biomeccanica del corpo umano, è stata presentata a Exposanità, riscuotendo un certo successo proprio per l’assenza di radiazioni. Una novità non da poco. “Molti problemi fisici derivano da una cattiva postura – spiega il dottor Sarchioto -. Per questo è importante poter realizzare un’accurata analisi delle risposte posturali del corpo i cui sintomi non dovrebbero mai essere trascurati. Oggi la tecnologia permette a tutti un monitoraggio regolare con la dovuta sicurezza, riducendo al minimo l’esposizione diretta a radiazioni”. Il sistema innovativo si chiama Spine 3d e permette a tutti, anziani, bambini con rischio di scoliosi e anche a donne in gravidanza, alle quali in genere è sconsigliata l’esposizione a radiazioni, di effettuare esami periodici accurati, in completa sicurezza, valutando se sia davvero necessario sottoporsi a tecniche di diagnostica più invasive. È vero, Spine 3D non sostituisce la normale diagnostica per immagini, ma è particolarmente utile per determinate categorie di pazienti e per gli esami di follow-up necessari per verificare l’andamento di una terapia, come, ad esempio, per sportivi e atleti che desiderano seguire con attenzione le fasi di recupero da un infortunio, senza dimenticare tutti coloro che mal sopportano, ad esempio, la risonanza magnetica per la necessità di restare in posizione immobile e sdraiata per tempi piuttosto lunghi. Ma qual è il principio di questa nuova tecnologia? Spine 3D utilizza la tecnologia lidar tof (Time of flight). Il principio fisico delle camere 3D è simile all’eco-localizzazione dei pipistrelli, con la differenza che il segnale utilizzato da Spine 3D non è un’onda sonora, ma un fascio di luce a infrarossi che rimbalza sulla superficie e il cui ritorno è catturato dal sensore. In questo modo è possibile calcolarne la distanza. Un notevole salto di qualità per la salute dell’uomo.