Ecco i nemici estivi della schiena
Nonostante il caldo e, per qualcuno, le ferie siano già iniziate, non è mai troppo tardi per offrire consigli per non farsi rovinare le tante meritate vacanze. Si, perché dopo mesi alla scrivania o a compiere sempre gli stessi movimenti imposti dalla propria attività lavorativa, assumendo posture errate, l’estate rappresenta un momento di libertà anche per la nostra schiena che, spesso, viene coinvolta in movimenti ai quali non è abituata. Si riprendere a correre, anche in modo soft per rimettersi in forma, ci si mette in gioco provando il padel che va tanto di moda, o si torna nel campo di calcetto, concedendosi anche i vari sport acquatici, tanto stimolanti, quanto rischiosi per la nostra schiena. Specialmente per chi soffre di lombalgia. In quanti di noi, in effetti, durante l’anno, ha dato attenzione alla schiena? Si parla tanto di prevenzione, ma la nostra povera colonna vertebrale che ci sorregge e che sottoponiamo continuamente a stress, pur richiedendoci aiuto, non viene nemmeno calcolata. A volte, un massaggio dal fisioterapista e via. Perché non indagare sulle criticità della nostra colonna “portante” per comprendere quali le fragilità?
Oggi abbiamo strumenti diagnostici che, sfruttando la tecnologia in 3D, potrebbero aiutarci a prevenire tanto guai; strumenti innovativi risultano molto utili per gli esami di prima indagine o di follow-up perché meno invasivi di un esame radiologico tradizionale. Perché le immagini fornite consentono di visionare tutti i parametri necessari per fare un’attenta analisi della situazione posturale e fornire informazioni fondamentali per programmare i trattamenti più idonei.
Intanto, però, vale la pena seguire il vademecum degli esperti del Laboratorio di Attività Motoria Adattata (LAMA), dell’Università di Pavia. Cosa non fare, dunque, per scongiurare l’insorgere di un fastidioso mal di schiena in vacanza?
Anzitutto, non improvvisarsi sportivi; attenzione all’aria condizionata, soprattutto di notte quando si dorme: meglio coprirsi per evitare brutte sorprese.
Quando si affronta un viaggio, è bene, ogni tanto, sgranchirsi le gambe e fare un po’ di stretching per alleviare le tensioni e riattivare la circolazione. Quando è necessario sollevare bagagli pesanti, ricordarsi di flettere le ginocchia e di contrarre leggermente gli addominali e i glutei.
Attenzione anche alle scarpe: dai tacchi per la sera in discoteca, alle infradito, alle sneakers: le calzature inadatte rappresentano un pericolo non solo per le articolazioni, ma anche per via degli infortuni che possono causare.
La sdraio in spiaggia o il sacco a pelo in campeggio possono creare veri tormenti alla schiena. In albergo il cambio di cuscino e materasso può essere uno stress. Meglio dormire sul fianco ed evitare di rimanere a letto per lunghi periodi. Se siete rimasti esposti al sole a lungo, evitate di tuffarvi di colpo in acqua, lo shock termico potrebbe essere dannoso.
Meglio non rimanere sdraiati per ore sui lettini e le sdraio, la passeggiata sulla battigia è un’ottima alternativa. Anche le attività in acqua richiedono una certa attenzione: nuotare a rana non è consigliato a chi soffre di lombalgia e in generale è meglio prediligere lo stile libero o dorso.