Un’alimentazione invernale che coccoli il nostro apparato digerente
Si avvicinano le feste e già si pregustano gli stravizi e le dolci concessioni gastronomiche alle quali non riusciamo rinunciare. Così come ai momenti di relax, ben meritati, dopo un anno di lavoro intenso e di stress accumulati. Occorre fare attenzione, perché va bene sgarrare, ma con limitazione. Il nostro organismo ne potrebbe risentire specialmente se delicato e se già sofferente di problematiche all’apparato digerente molto comuni, come bruciore allo stomaco, reflusso, intestino irritabile, diarrea frequente o stipsi. Senza contare che a causa di infezioni, a seguito di malattie da raffreddamento, gli antibiotici che ci ha prescritto il medico, ci hanno fatto guarire, a scapito dell’equilibrio della flora batterica intestinale.
Ecco perché, vale la pena scegliere a tavola i cibi più appropriati: una sana alimentazione invernale ci può aiutare a superare il generale Inverno, in piena salute.
Come commenta Maria Cappello, Dirigente Medico Gastroenterologo del Policlinico di Palermo e consigliere nazionale AIGO, Associazione Italiana Gastroenterologi ed Endoscopisti Ospedalieri, “Durante l’inverno per combattere il freddo è importante aumentare il fabbisogno calorico e rafforzare le difese naturali dell’organismo. È fondamentale l’utilizzo di alimenti freschi, evitando i prodotti processati e ultraprocessati che le evidenze scientifiche più recenti hanno riconosciuto come favorenti l’insorgenza o il peggioramento di alcune patologie dell’apparato digerente come le malattie infiammatorie intestinali”.
Qualche indicazione?
– I piatti caldi, come zuppe, minestroni e stufati sono i cibi protagonisti dell’inverno perché sono nutrienti, facili da preparare e contrastano il freddo. Cereali e legumi (lenticchie, fagioli, ceci e piselli) caldi sono inoltre alimenti sani, ricchi di proteine e antiossidanti.
– I vegetali di stagione, come broccoli, spinaci, verza zucca, radicchio, carote (queste ultime ricche di vitamina A), patate dolci sono poi la fonte privilegiata di vitamine e sali minerali, che sostengono le difese immunitarie; la frutta di stagione, e in particolare kiwi e agrumi per la vitamina C.
– La frutta secca, come mandorle, noci e nocciole sono ricche di zinco e vitamina E, è anch’essa utile per rafforzare le difese immunitarie e proteggere la pelle provata dal freddo per l’elevato apporto di grassi polinsaturi e proteine vegetali.
– Infusi caldi e tisane saranno poi un toccasana in vari momenti della giornata per garantire una buona idratazione all’organismo e anche alla pelle.
Altri alimenti alleati del nostro organismo per combattere il freddo, in soggetti sani e a dieta libera, sono:
– carne, pesce, uova, alimenti proteici capaci di attivare la termogenesi, ossia la produzione di calore. Da privilegiare le carni bianche e il pesce azzurro poiché meno ricchi di grassi;
– parmigiano, latticini e yogurt: hanno la capacità di rinforzare il sistema immunitario;
– miele: alimento benefico dalle proprietà antibiotiche e balsamiche;
– spezie e condimenti: cannella, curcuma, zenzero e peperoncino aiutano ad aumentare la temperatura corporea, stimolando il metabolismo;
– cioccolato fondente: l’apporto di magnesio lo rende un alimento privilegiato nell’alimentazione invernale. Inoltre, combatte la stanchezza, stimolando il sistema nervoso, e aumenta il calore corporeo.
Nel caso invece di patologie acute e croniche, naturalmente, tutti questi alimenti andranno considerati singolarmente confrontandosi con il gastroenterologo e il nutrizionista poiché, spesso, possono essere controindicati.
“Ci sono altre, diffuse abitudini da evitare – o ridurre al minimo – nei mesi freddi. – continua Cappello – Il primo è il consumo di alcolici e superalcolici, vino compreso (è sufficiente un bicchiere a pasto) perché, agevola una vasocostrizione che induce il raffreddamento del corpo. Il secondo consiglio è di evitare di seguire diete dimagranti molto rigide (pochi grassi e poche calorie). Perché proprio nei mesi freddi riducono la capacità di regolare la temperatura corporea e contribuiscono a indebolire le difese immunitarie. Infine, moderazione con i dolci: non riscaldano il corpo ma lo appesantiscono”.
E in caso di attività sportiva e giornate sulla neve? Ecco alcuni suggerimenti per gli pratica sport invernali da amatoriali.
“Bisognerebbe consumare una colazione abbondante e completa con latte o yogurt, una porzione di cereali (pane o biscotti o fette biscottate o cereali da colazione), tè o caffè, un frutto o una spremuta. – continua l’esperta – Gli spuntini sono fondamentali per fare un pieno di energia. Utile uno snack energetico e facile da trasportare, da consumare a metà mattina o a metà pomeriggio, come una barretta ai cereali, una tavoletta di cioccolato, o una piccola confezione di crackers, grissini o biscotti secchi. Da non dimenticare l’importanza dell’idratazione: se bere acqua fredda può risultare sgradito, si consiglia di portare con sé un piccolo thermos con tè, caffè d’orzo o una tisana a piacere”.Per il resto della giornata i pasti dovranno essere completi ma leggeri, limitando i cibi ipercalorici che spesso vengono proposti nei rifugi di montagna specie se, dopo pranzo, si vuole riprendere l’attività fisica.