Il ritiro USA dalla Siria? Non mette fine all’imperialismo

Il 2018 si chiude con la decisione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di ritirare le truppe dal teatro siriano e parzialmente (si parla di 7mila soldati sui 14mila attualmente presenti) anche dall’Afghanistan. La notizia è cosa nota. Ma cosa significa davvero? Il tycoon newyorkese ha davvero vinto, come in molti si sono affrettati a sostenere, la sua personale guerra con il deep state? E davvero sta tentando di porre fine all’imperialismo, come qualcuno pensa? Difficile. Certamente Trump ha vinto una battaglia nei confronti dell’establishment globalista che gli era ostile, riuscendo a imporre, insieme al suo gruppo di fiducia, […]

  

I gilet gialli e il “nuovo ordine mondiale liberale”

Un’altra giornata di passione per Parigi e la Francia. Le proteste dei “gilet gialli” hanno prodotto, nella sola giornata di ieri, con oltre 1300 arresti sul territorio nazionale, una vera e propria guerriglia urbana, condotta con perizia militare. È così salita ulteriormente la pressione sul presidente Emmanuel Macron, del quale i manifestanti hanno richiesto a gran voce le dimissioni nonostante i tentativi di pacificazione, come la sospensione dell’ecotassa che aveva originato le prime proteste e che, secondo voci di corridoio, starebbe valutando, dietro le pressioni degli stessi “gilet gialli”, di accordare la sostituzione del primo ministro Edouard Philippe con il […]

  

Ucraina: a chi serve la tensione con Putin? Di certo non all’Europa

L’Ucraina è un problema. E non solo per la Federazione Russa. L’escalation diplomatica avvenuta in seguito all’incidente occorso nel Mare d’Azov, che ha portato al sequestro, da parte della marina russa, di tre unità navali di Kiev che avevano varcato il confine delle acque territoriali russe dal Mar Nero, facendo rotta verso lo stretto di Kerch, è un problema soprattutto per l’Europa che poco ha da guadagnare da un ipotetico nuovo conflitto europeo. Tuttavia è sempre più chiaro che, dall’attuale Governo di stanza a Kiev tutto ci si possa attendere meno che un atteggiamento responsabile. Secondo quanto riportato dai video […]

  

L’esercito europeo? Serve. Nonostante e oltre Macron

Contestato in Patria, dove la sua popolarità è ormai ai minimi storici, il presidente francese Emmanuel Macron ha trovato ascolto a Berlino, dove ieri, invitato dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, ha partecipato alle commemorazioni del centenario della fine della Prima guerra mondiale e ha avuto l’occasione di potersi rivolgere al parlamento tedesco. Così, sfruttando il palcoscenico, ha provato a rilanciare un’idea di riforma della costruzione comunitaria, tirando il ballo nuovamente il “sovranismo europeo“, già citato da Jean Claude Juncker in occasione del recente discorso sullo stato dell’Unione. L’inquilino dell’Eliseo, ha puntato, nel suo intervento e nell’incontro con gli esponenti dell’esecutivo […]

  

Erdogan: un equilibrista a Parigi

Tra i leader più spregiudicati del panorama internazionale spicca certamente il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan. Come si era già detto su queste colonne a proposito dell’affaire Khashoggi, il “sultano” di Ankara e, dietro di lui, il Qatar e l’intera filiera dei Fratelli Musulmani, dopo due anni a braccetto con Russia e Iran, stanno infatti tentando sempre di più un riavvicinamento all’Occidente e agli Stati Uniti, a danno dell’Arabia Saudita. Non è forse un caso che, in occasione di una visita al presidente ucraino Petro Poroshenko di pochi giorni fa, Erdogan abbia reiterato in maniera decisamente vigorosa il proprio sostegno all’integrità […]

  

Tra USA e Cina la sfida è nucleare. E Bolsonaro può minare i BRICS

L’aquila americana e il dragone cinese. Due potenze sempre più destinate a scontrarsi anche sul piano degli armamenti nucleari? Che la situazione tra Pechino e Washington sia sempre più calda, come più volte si è scritto su questo blog, lo dimostra l’evoluzione degli scenari internazionali. Nella giornata di ieri, i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (Stati Uniti, Cina, Russia, Francia e Gran Bretagna) hanno annunciato di rifiutare la firma del TPNW (Treaty on Prohibition of Nuclear Weapons), il trattato globale per la messa al bando delle armi atomiche, che era stato approvato con i voti di […]

  

Khashoggi, Brunson e quel filo conduttore che passa da Ankara (e Doha)

C’è un filo conduttore che lega la torbida vicenda di Jamal Khashoggi, il giornalista dissidente saudita scomparso nel consolato del suo Paese ad Istanbul, e la liberazione del pastore protestante statunitense Andrew Brunson da parte del Governo turco, entrambe avvenute negli ultimi giorni. Il filo è quello della rivalità interna al mondo musulmano sunnita che vede schierati da un lato Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti e dall’altro Turchia e Qatar. La Turchia di Erdogan, in particolare, con questa doppia mossa, l’aver fatto trapelare i particolari più cruenti dell’eliminazione di Khashoggi da un lato e la liberazione di Brunson dall’altro, […]

  

Iran: prossima una “esportazione di democrazia”?

Dal 1979 l’Iran è una spina nel fianco degli Stati Uniti. E le motivazioni reali, chiaramente, sono geopolitiche oltre che ideologiche (anche se queste, vista la nota influenza dell’Israel lobby a Washington, soprattutto in campo repubblicano, non sono comunque secondarie). Da un lato, con il regno dell’alleato Pahlavi, gli americani potevano esercitare un controllo indiretto su un territorio puntato come una lancia verso il cuore della massa continentale eurasiatica e quindi dell’URSS (oggi occupato dalla Russia e dai Paesi dell’Asia centrale) e questo, dopo la rivoluzione degli ayatollah, non è ovviamente più stato possibile. E, mai come oggi, con la progressiva […]

  

Putin ed Erdogan cercano l’accordo sulla Siria, l’Occidente la bombarda…

Lo si affermava su questo blog qualche tempo fa: l’Occidente non vuole la pace in Siria. E comunque, ora che il conflitto sembra volgere al termine e il rovesciamento di Assad pare ormai irraggiungibile, non la vuole se non alle proprie condizioni. E così, nella giornata di ieri, dopo che i presidenti di Russia e Turchia, Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan, avevano annunciato da Sochi il raggiungimento di un accordo per una zona de-militarizzata di circa 15 chilometri a Idlib che consentirà, sotto il controllo di truppe sia turche che russe, di separare dai governativi le truppe ribelli vicine ad Ankara, allontanando altresì le truppe […]

  

L’UE sfida apertamente il dollaro. Un passaggio potenzialmente epocale

Nella giornata di mercoledì, passata alle cronache per la votazione della risoluzione Sargentini contro l’Ungheria di Viktor Orban e per l’approvazione della nuova normativa sul copyright, al Parlamento europeo di Strasburgo è andato in scena anche un altro momento di importanza non irrilevante. Durante il rituale discorso sullo stato dell’Unione, il presidente della Commissione Europea Jean Claude Juncker ha infatti dichiarato, senza troppi giri di parole, l’intenzione di sfidare con l’euro la supremazia monetaria del dollaro americano negli scambi internazionali. La moneta comune, per Juncker, dovrà divenire “uno strumento attivo di una nuova Europa sovrana” . Sovrana ovviamente nei confronti […]

  

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