[photopress:turin2.jpg,thumb,alignleft][photopress:turin3.JPG,thumb,alignleft][photopress:turin4.JPG,thumb,alignleft][photopress:turin5.JPG,thumb,alignleft]Tutto come previsto: dominio keniano nella 23ma maratona di Torino.  Tra gli uomini ha vinto Benson Barus che è arrivato al trraguardo di piazza castello in 2 ore, 9 minuti  con un vantaggio di 46 secondi sull’azzurro Ruggero Pertile. Al terzo posto, staccato di quasi due minuti l’altro keniano Paul Samuel. Dal Kenya arriva anche la vincitrice della corsa femminile, Agnes Kiprop (2 ore, 26 minuti e 22 secondi) che ha preceduto l’etiope Tirfi Beyene (2h29’23«) e l’italiana Bruna Genovese (2h30’51»). Fin qui i campioni. Ma meritano spazio anche gli oltre 1600 atleti che sono arrivati al traguardo in una giornata davvero <difficile> per correre. Il meteo prevedeva una domenica leggermente coperta: è andata molto peggio. Pioggia battente fin dalle prime ore dell’alba e freddo vero con raffiche di vento a completare il <dolce> quadretto primaverile. Niente sconti e nessuna tregua. E’ andata così per tutta la mattinata: sul lungo Po, a Moncalieri, a Stupinigi, sulla salitona che da Orbassano porta a Rivoli: acqua, acqua e ancora acqua. Tanta da doversi litigare in alcuni tratti il centro della strada per evitare di correre a <mollo> e insidiosa soprattutto sui lastroni di pavè negli ultimi chilometri. Per chi scrive e i suoi due compagni di avventura è finita in tre ore e 52 minuti. Alla vigilia speravamo qualche minuto meno ma guardando il cielo di Torino sotto lo striscione della partenza in verità abbiamo anche temuto di finire molto peggio. Bello, bellissimo il finale che ci ha portato praticamente allineati sotto il traguardo di piazza Castello tra mbrelli, applausi e anche qualche flash dei fotografi.