Lo Stretto a nuoto, per protesta
[photopress:TRAVERSA.JPG,thumb,alignleft]Da Messina a Scilla a nuoto. L’impresa è di un atleta disabile, Salvatore Cimmino del circolo canottieri Aniene di Roma, che ieri in poco più di tre ore ha attarversato lo stretto di Messina sfidando correnti e meduse. Un’impresa ma anche il modo per attirare l’attenzione e protestare contro il servizio sanitario nazionale che fornisce le protesi ai disabili ma non prevede quelle ultima generazione. Cimmino, che non ha più la gamba destra, ha superato la distanza di 12,5 chilometri che separa la Lega navale di Messina dal Castello dei Ruffo di Scilla, in Calabria esattamente in tre ore e 5 minuti. Nel corso della traversata, ad una media di 80 bracciate al minuto è stato sostenuto e incitato dagli uomini del Centro Nuoto Sub di Villa San Giovanni e dal comitato italiano paralimpico per la Calabria. Ma non si fermerà qui. L’iniziativa è solo la prima tappa del «Giro d’Europa a nuoto per un mondo senza barriere e senza frontiere» che prevede ulteriori appuntamenti nello stretto di Gibilterra (22-30 maggio), Capri-Napoli (20 e 21 giugno), canale della Manica (25 luglio-2 agosto), Copenhagen-Malmo (28 agosto-1 settembre) e una maratona in mare da Punta Salvore in Croazia a Trieste il 27 settembre. Che dire? Un grande applauso. Detto da chi dopo 50 vasche in piscina da 25 metri ha la sensazione di aver fatto una <traversata>…