[photopress:ghiaccio.jpg,thumb,alignleft][photopress:ghiaccio2.jpg,thumb,alignleft][photopress:ghiaccio3.jpg,thumb,alignleft]Non so sciare, figurarsi lo sci alpinismo. Questo post  lo scrivo quindi  per invidia e perchè il <Trofeo Mezzalama>,  45 chilometri da Breuil- Cervinia a Gressoney-La Trinitè scavallando il Monte rosa, è considerato la maratona dei ghiacciai. E un <pezzetto> ci sta. Diciamo subito che hanno vinto i nostri:  l’altoatesino Manfred Reichegger (campione del mondo di scialpinismo), il piemontese Matteo Eydallin e il valdostano Denis Trento, atleti di punta del Centro sportivo esercito, hanno impiegato 4 ore e un minuto arrivare al traguardo della più alta gara del mondo, abbassando di quasi 20 minuti il miglior tempo della competizione. Un’impresa da record ed <estrema> non ci vuol molto a capirlo. Basti pensare che i tre con gli sci a piedi hanno scalato un dislivello di 2.862 metri in salita e di 3.145 in discesa raggiungendo una quota massima di 4mila e 200 metri. Impressionante. Chi conosce questo sport assicura che alla base c’è soprattutto un grande allenamento di corsa…Sarà, ma  basta dare un’occhiata alle foto che allego per capire che serve anche qualcos’altro.