Bari, travolti e uccisi due runners che si stavano allenando
Chissà se su un blog vanno date anche notizie di <nera>. Secondo me sì, soprattutto se ervono a far riflettere. Ieri due runners che si allenavano su una strada alla periferia di
Bari, sono stati travolti ed uccisi ieri sera dall’auto guidata da un 19enne. È accaduto in via Fanelli, all’incrocio con una strada secondaria tra Valenzano e Ceglie del Campo, dove il gruppo di sportivi stava correndo in vista di una maratona che si terrà a Sharm El Sheik alla fine di novembre. Sabino Falco, di 63 anni e Antonio Paccione, di 46 anni, entrambi ipendenti dell’ospedale «Di Venere», sono stati investiti da un’Alfa 147 guidata da un ragazzo che viaggiava in compagnia della fidanzata. A causa dell’impatto, Falco è deceduto sul colpo, mentre l’amico è morto a tarda ora nell’ospedale dove era stato trasportato in condizioni disperate. La Polizia Municipale sta accertando la dinamica dell’incidente e ha ascoltato i testimoni, gli altri sportivi che si trovavano con le vittime e che sono rimasti illesi. A quanto si è appreso, il 19enne che era alla guida dell’auto è risultato negativo ai test di alcol e droga. Allora, perchè questa notizia. Perchè correre in strada sta diventando sempre più pericoloso. Non basta andare contromano per vedere chi ti arriva di fronte. Io in genere mi alleno sull’alzaia del Naviglio che porta a Pavia e nel tratto che da Milano arriva ad Assago negli ultimi tempi, da quando cioè hanno aperto nuovi centri commerciali, passa davvero di tutto. Vedi le auto che ti vengono di fronte, provi a stringerti più possibile verso il guard rail e a volte sei anche costretto a fermarti. Qualche automobilista in verità rallenta, la maggior parte sene frega. Evitare le strade con auto e traffico credo sia l’imperativo e la volontà di ogni corridore, però spesso non c’è tempo e non si può. Quindi occhi sempre ben aperti.