Domenica la Cinque Mulini, la storia del cross
[photopress:mulini.jpg,full,alignleft]Non si è mai fermata neppure durante la seconda Guerra Mondiale quando tutte le manifestazioni sportive vennero sospese. La cinque Mulini no. Forse anche per questo il cross di San Vittore Olona, un paesino alle porte di Milano sulla strada che porta a Malpensa, è entrato nella storia diventando uno degli appuntamenti più prestigiosi del calendario mondiale. Settantotto edizioni domenica prossima, un pezzo di storia dell’atletica italiana. Settantotto edizioni che fanno di questa campestre l’esame di laurea per campioni e non. Tra i mulini Cozzi, Meraviglia, De Toffol, Montoli e Galletto ci sono passati tutti i più grandi. Una trentina di campioni olimpici da Lasse Viren a Steve Ovett e Sebastian Coe; da Said Aouita a Haile Gebreselassie a Brahim Boitayeb; da Gelindo Bordin ad Alberto Cova; da Paola Pigni a Gabriella Dorio e più recentemente a Stefano Baldini. Tanto per fare qualche nome e tanto per dimenticarne altrettanti allo stesso modo importanti. Alla Cinque Mulini nel 1967 gli organizzatori riuscirono addirittura ad ingaggiare quel Ron Clarke che è stato il primo atleta a scendere sotto i 28 minuti nei diecimila metri. Una storia nella storia. Non gli andò benissimo, per il freddo fu costretto a ritirarsi ma rendendosi perfettamente conto di quale gara stesse correndo, si presentò ugualmente sul traguardo per chiedere scusa a tutti gli spettatori. Ieri nel palazzo della Regione Lombardia, alla presenza dell’assessore allo Sport della Provincia di Milano Cristina Stancari, del sindaco di San Vittore Olona Marilena Vercesi, del presidente US San Vittore Olona Dino Malerba che è l’anima di questa corsa, la storia ha lasciato spazio al presente, cioè al fine settimana. Sabato e domenica alla campestre dei campioni verranno affiancate gare non competitive e prove riservate agli studenti, che saranno un’occasione di svago e un grande momento di sport per tutti. «Due giornate all’insegna del podismo che offriranno l’opportunità a professionisti e a semplici appassionati di gareggiare e divertirsi insieme lungo il caratteristico tracciato dei mulini che rende, come ogni anno, unico e spettacolare l’International Cross Country» ha detto l’assessore allo Sport della Provincia di Milano Cristina Stancari. Cambia completamente percorso: il nuovo tracciato si allontana dallo «Stadio del Cross» per avvicinarsi ai mulini che, purtroppo non ancora quest’anno, torneranno presto tutti ad essere attraversati dagli atleti come succedeva nelle passate edizioni. E così la storia della Cinque Mulini continua.