[photopress:venice.jpg,full,alignright]Sarà che compie un quarto di secolo, sarà che quest’anno si passa da piazza da San Marco, sarà anche che è ben organizzata e che che Venezia è sempre Venezia, sta di fatto che la 25ma edizione della maratona  quest’anno fa il tutto esaurito con parecchi mesi di anticipo.  Si corre il 24 ottobre ma da questa mattina sono terminati i seimila pettorali pettorali che ogni anno l’organizzazione mette a disposizione degli atleti. C’è il numero chiuso. Non per darsi un tono ma, come spiegano gli organizzatori,  dettato da necessità logistiche e da una ben precisa scelta per garantire la qualità dei servizi che questa gara offre ormai da sempre. Inizierà così da mezzogiorno di mercoledì 5 maggio la vendita, solo on-line, dei 1.000 pettorali speciali che saranno distribuiti in parti uguali ad atleti stranieri ed italiani.  Costeranno 20 euro in più ma il motivo c’è ed è buono: la differenza sarà destinata a due importanti progetti di solidarietà. Cinquecento pettorali andranno a <Bimbingamba> che, grazie anche al sostegno di Alex Zanardi promuove, la costruzione di protesi per bambini in difficoltà e che lo scorso anno ha permesso di aiutare sette piccoli, provenienti da diverse parti del mondo. Gli altri 500 saranno invece riservati alla costruzione di pozzi d’acqua potabile in Uganda. Dal 2006 ad oggi, la Ong piacentina Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo, promotrice del progetto, è riuscita a costruire 7 pozzi d’acqua e riabilitare 3 fonti d’acqua pulita, per un numero di beneficiari complessivo che supera le 9.000 persone, proprio grazie alla raccolta fondi effettuata ogni anno attraverso Venicemarathon.