E poi dicono che il 17 porta male. La maratona di Roma, la diciassettesima edizione della maratona di Roma che si correrà il 20 marzo 2011, si copre d’oro. Nel senso che entra a far parte della ristretta cerchia delle 42 chilometri che possono fregiarsi del titolo “Iaaf Gold Label” . Non è una formalità, nè un atto dovuto soprattutto considerando che ogni anno al mondo si corrono più di millle maratone. E a fronte di questa cifra sono solo 14, ora 15 con la capitale, le gare premiate dal riconoscomento della Iaaf. Roma entra nel salotto buono del running con New York, Boston e Chicago. Con Berlino, Londra, Parigi, Atene e Francocoforte e con altre sei 42 asiatiche: Xiamen, Pechino (Cina), Tokyo, Otsu (Giappone), Seoul (Corea del Sud) e Mumbai (India). Sono 21 i criteri di valutazione che l’International associations of athletics federations prende in considerazione per assegnare il “Gold Label”. Cinque fondamentali: presenza di atleti di èlite, uomini e donne, provenienti da almeno 5 nazioni; prestazione degli stessi al di sotto di 2:10.30 per la prova schile e di 2:28.00 per quella femminile; promozione comunicazione a livello internazionale; copertura televisiva in almeno 5 Paesi esteri; accuratezza nell’organizzazione. Roma ha passato l’esame a pieni voti e per una gara italiana è prima volta che succede. Una bella soddisfazione e un premio a chi negli anni ha lavorato con giudizio e ci ha creduto. Perchè per fare una bella maratona bastano il Colosseo e la Fontana di Trevi ma per farla diventare grande occorre anche qualcos’altro.