Ciclismo: arriva il monitoraggio biologico anche per gli amatori
Tutela della salute e tutela dell’ambiente. Cosa può fare il ciclismo in questa direzione? A naso direi moltissimo e soprattutto può lanciare un segnale molto chiaro nella lotta al doping, che non è un problema solo dei “pro” ma che anzi riguarda molto da vicino anche molti amatori perchè per loro i controlli sono quasi inesistenti . E allora ci si muove e nasce la Five Stars League patrocinata da Coni e Ministero della Sanità che raggruppa le 5 Granfondo più importanti d’Italia: Granfondo Felice Gimondi, Nove Colli, Sportful Dolomiti Race, Lapinarello Cycling Marathon e Maratona dles Dolomites. Cambiano le regole del gioco. Cambia che anche per gli amatori scatteranno i controlli antidoping. Una vera rivoluzione che ancora una volta vede in prima linea il ciclismo, di cui spesso tanto male si parla, ma che nel campo dei controlli rispetto ad altri sport è avanti anni luce. Inoltre i cicloamatori che concorrono per il ranking “settore amatoriale”, dovranno sottoporsi al monitoraggio biologico. Il ruolo del Ministero della Sanità è proprio quello di porre la massima attenzione ai controlli antidoping. Il secondo punto fermo riguarda invece la tutela dell’ambiente con il divieto di gettare rifiuti durante la gara. N0n è una novita, per la Maratona delle Dolimiti questa regola è già legge ma ora di aggiungono anche altre gare. Chi verrà sorpreso, sarà automaticamente espulso da tutte e cinque le Granfondo. ” Questa è una svolta storica- ha commentato il patron della Maratona delle Dolomiti Michil Costa- Dopo anni durante i quali abbiamo dovuto assistere a bassezze di ogni tipo è stato messo a punto un protocollo che mette ordine e regole ben precise. La presenza del ministro Fazio sigla un’attenzione nei confronti della tutela della salute e dello sport che, per chi pratica le Granfondo, è anche uno stile di vita soffice”.