Green Race, quando la corsa si fa dura…
Questa immagine sulle pagine di un quotidiano l’avremmo liquidata con una semplice fotonotizia. Spiego per i non addetti ai lavori: si tratta di quelle foto con un titolino e cinque, sei righe di testo che si piazzano in un punto di una pagina e lì cominciano e lì finiscono. Ma dietro alla fotografia che ritrae il governatore Roberto Formigoni. il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi e il direttore generale dell’Amsa Salvatore Cappelloche corrono sotto l’acqua e al freddo la Green race del Parco delle Cave, credo che qualcosina in più si debba scrivere. Basta guardarli in volto per capire che non stanno facendo passerella. Dieci chilometri sotto l’acqua, nel fango e con gli otto gradi che c’erano domenica mattina non sono una passeggiata. Certo, li hanno fatti in tanti e quasi sempre, finita l’estate, al popolo dei runner capita di peggio. Non c’è nulla di eroico quindi. Però, abituati a politici e vip, che spesso appendono il cappello sulle manifestazioni sportive solo per finire sui giornali mi sembra giusto darne merito. E mi piace chiudere con un aggettivo che riferito alla corsa trovo insuperabile: “democratica”. Sì la corsa non fa sconti è come la salita in bicicletta. Se ci provi, se ci resti intruppato fai la stessa fatica che fanno tutti. Non importa chi sei, se hai un titolo o un conto in banca lungo così…