Forse se la sentivano. Gli organizzatori olandesi avevano capito che era arrivata l’ora, il momento giusto perchè qualcuno fosse profeta in patria. E così è andata.  Il debuttante olandese Michel Butter ha vinto la maratona di Utrecht, interrompendo così il dominio keniota che durava da quattro anni . Butter ha superato il keniota Kipkorir Mutai con il tempo di 2 ore 17,35 minuti. Terzo posto per l’altro olandese Olfert Molenhuis. Gli organizzatori della gara avevano promesso che un vincitore olandese avrebbe guadagnato 100 volte in più rispetto ad uno straniero, e per questo sono stati accusati di discriminazione. Il bonus era stato descritto come un incentivo un po’ come quelli che offrono le case automobilistiche a chi vuole cambiar macchina. Sinceramente mi fa un po’ di tristezza ma va così. E poi stiamo parlando della maratona di Utrecht che, con tutto il rispetto, non è Boston e che è stata chiusa in due ore e 17 minuti. Se incentivo dev’essere gli organizzzatori farebbero meglio a darlo a chi va più veloce, indipendentemente dalla nazionalità