Dimenticate tutte le battaglie femministe. Dimenticate gli slogan, le manifestazioni gli striscioni e “io sono mia”. La definitiva consacrazione degli uguali diritti tra uomini e donne si celebrerà giovedì sette luglio in bicicletta pedalando su una salita di montagna. La più dura, la più tremenda dove si potrebbe dire finora hanno  “osato le aquile” e i gli uomini del ciclismo, ma neanche tutti. Le ragazze per la prima volta, scaleranno il Mortirolo nella 22esima edizione del Giro d’Italia Donne. Per la prima volta sfideranno la salita “monstre” del ciclismo moderno  che unisce la Valcamonica alla Valtellina, una cima che è entrata nella storia  per le sue pendenze leggendarie e per le imprese firmate sui suoi tornanti.  Il Giro Donne che partirà il primo luglio da Roma arriverà sul Mortirolo nella settima tappa, la Rovato-Grosotto, lunga 122 chilometri. E siamo pari per davvero.