Il vero day after è il giorno dopo la maratona. E l’età non conta
[youtube m-hCuYjvw2I]
Il buon Pellizzari ieri sul Corriere ha scatenato il finimondo. Da giornalista gli vanno fatti i complimenti perchè, se voleva scatenare il dibattito, c’è riuscito in pieno. Missione compiuta quindi, chapeau! Pellizzari se l’è presa con la <fastidiosa moda> della maratona e di chi ci prova. Ma mi va di spezzare una lancia anche a chi a 40 anni scopre il sacro fuoco…e rincoglionisce. Non so se avete presente quali sia il giorno dopo di un qualsiasi maratoneta. Quasi tutti, indiependentemente dall’età e dal numero di maratone corse, sembriamo un po’ come Pinocchio. Burattini che si muovono a scatti mettendo giù il piede dal letto, scendendo le scale, camminando e dissimulando. Ma non c’è nulla da fare. Chi ha corso la maratona il giorno prima ce l’ha scritto in faccia. Ed è una smorfia ad ogni passo, ad ogni respiro, ad ogni maladetto sclino che si incontra. E l’età non c’entra….