Decidere di correre una maratona è come smettere di fumare. Non serve che  te lo ripetano allo sfinimento uno, dieci, cento persone. Ti deve scattare un clic nel cervello. Se succede e fatta. Si butta via il pacchetto di Marlboro e non ci si pensa più. Così per la maratona: si comprano un paio di scarpe da running e si cominciano a far lunghe e ripetute.  Non serve che ci sia qualcuno che ti dica e ti ripeta di provarci. Non serve che qualcuno ti racconti quanto è meraviglioso arrivare al traguardo di una 42 chilometri,  che ce l’hai nelle gambe, che ti tempra il fisico e lo spirito. Stronzate. Ognuno ha nella testa la sua maratona e il momento esatto in cui correrla. Deve scattare la molla. E solo Dio sa quando scatta. Ma prima o poi succede, tranquilli. E chi doveva capire queste poche righe capirà…