Dalle bottiglie riciclate le scarpe per la maratona olimpica di Londra
A Londra durante la maratona date un’occhiata ai piedi dei keniani se riuscite a fermarli con lo sguardo. Molti di loro correranno con nuovissime scarpette verdi firmate da Nike appositamente per le olimpiadi londinesi. La novità è tecnica perchè la tomaia pesa solo 34 grammi, è lavorata a maglia secondo una tecnica che rivoluziona la scarpa da maratona adattandosi al piede «come un calzino» e nasce da una mappatura ad personam del piede. Ma anche di strategia aziendale e di marketing. Queste scarpe infatti sono verdi non solo per una scelta cromatica ma anche perchè realizzate con materiali completamente riciclati. Londra da questo punto di vista sarà una bella vetrina. Anche per l’abbigliamento. Nei giorni scorsi a New York, Nike ha presentato prodotti e campioni che la prossima estate saranno protagonisti ai Giochi. Carl Lewis e il “boss” del marchio americano, Marc Parker, guidavanò una squadra di assi, da Deron Williams – play dei New Jersey Nets e nazionale statunitense – alla campionessa del mondo dei 100 Carmelita Jater, dalla russa Anastasiya Kapachinskaya, bronzo dei 400 ai mondiali 2011, al maratoneta Abdi Abdirahman . Sugli altari la nuova tuta da gara per l’atletica Turbospeed realizzata ricicclando 13 bottiglie di plastica. Testato testata nella galleria del vento questo indumento migliora di 0.23 secondi la prestazione sui 100 delle precedenti divise Nike è sarà usata da velocisti
Usa, russi, cinesi e tedeschi. Sale invece a 22 il numero di bottiglie riciclate per tessere in polyestere short e maglia da basket ultraleggere, le HyperElite disegnate per il Dream Team Usa e le nazionali di Cina e Brasile. Come si può già ben capire le olimpiadi di Londra non saranno un semplice evento sportivo. Certo, ci entusiasmeremo per uno sprint , un salto, un record e il finale dei 10mila. Ci esalteremo per un gesto tecnico, ci chiederemo quando un atleta scenderà sotto le due ore in maratona e quanto i nuovi materiali possano incidere su una prestazione. Dettagli. Che però fanno la differenza. Anche se un po’ di nostalgia per le immagini in bianco e nero di Bikila che vince l’oro olimpico di Roma a piedi nusi c’è…