L’onda lunga…
Certo non è che te lo dice il medico che devi nuotare in mare anche se il vento alza delle onde che ti sballottano qua e la’. Però vuoi mettere. C’è l’hai li’ a portata di bracciata e non è che ti capita tutti i giorni. A Milano il mare non c’è e per nuotare un’ora ti devi sciroppare almeno un centinaio di vasche in qualche piscina dove la visione più eccitante e’ quell’infinita linea nera che sta sul fondo. Così rompi gli indugi, ti metti la muta sotto gli sguardi un po’ sopresi di chi la domenica mattina qui in Maremma al mare ci viene per rilassatsi un po’ e ti tuffi. Fissi le boe che ti devono fare da riferimento e cominci a nuotare. Bracciate ampie e lunghe come dice un amico di Salerno che in acqua sa il fatto suo. Ma serve a poco. Dopo cinque minuti capisci subito che arrivare a quella boa che va su e giù 400 metri davanti a te non sarà una passeggiata. Le onde che ti vengono addosso ti fanno salire di un metro e mezzo e poi ti riportano sotto con un risucchio che ti toglie il fiato e si deve fare bene attenzione a non sbagliare i tempi della respirazione perché altrimenti sono sorsate di sale. Un po’ cerchi di fare la rotta dove decidi tu poi però ti arrendi e nuoti a vista cercando di non perdere il tuo puntino rosso la’ davanti. Che però appare e scompare nascosto da quel mare d’acqua che ti viene incontro. Alla fine però ci arrivi, lo lasci alla tua destra e proseguì verso un’altra boa che dovrebbe essere il secondo lato nel quadrato ideale della tua nuotata. Esatto, dovrebbe. Ma non sarà. Perché la corrente ti porta un po’ dove vuole e la forza di volontà non basta a contrastarla. Quaranta minuti di zigzag che ti spingono verso la riva dove c’è un’umanità a bagno: nonne, mamme, bambini, canotti, carrozzine, tavole, vele e chissa’ cos’altro ancora. Quaranta minuti di vera fatica che l’onda lunga moltiplica per due. Quaranta minuti con le labbra, la bocca e la pelle che sanno di sale. Con il cuore a mille e il dubbio che la linea nera in fondo alla vasca della tua piscina in fondo in fondo non è poi così noiosa…