Il giro del mondo in sei mesi: con la bici
Un pizzico d’invidia. Trovare il tempo ( e gli sponsor) per fare il giro del mondo in bicicletta credo sia il sogno di tutti i ciclisti o quasi. Si parte e si sogna perchè viaggiare pedalando questo è. C’è tutto. L’avventura, la fatica, il silenzio, la lentezza di un mezzo che si muove come vuoi tu e ti permette di apprezzare ciò che ti scorre davanti agli occhi: luoghi, colori, profumi. Così un pizzico di invidia per l’impresa che Flavio Invernizzi, 26enne pubblicitario di Cuggiono, c’è. Ma solo un pizzico perchè il “nostro” pedalerà su una più tecnologica bici elettrica e i puristi delle due ruote, si sa, sono un po’ intransigenti. Ma tant’è. Così, beato lui, sabato partirà per fare il giro d’Italia in una ventina di giorni e sarà il prologo al giro del mondo, che scatterà invece a primavera. Invernizzi non è nuovo a imprese simili: due anni fa su una bici normale era andato a Barcellona e l’anno scorso è arrivato a Oslo macinando 3.500 km. Poi ha cominciato a pensare in grande. «Un sogno a costo quasi nullo» lo definisce, perchè si è trovato gli sponsor e perchè per dormire si è organizzato: “Verrò ospitato a casa di persone- spiega-. La maggior le ho trovate su un sito di couch surfing, cioè di scambio di ospitalità”. Ogni tappa sarà documentata su facebook e sul suo blog (www.ebikeworldtour.com). ” Il percorso non è completamente definito perchè con un mezzo elettrico devo mettere passare in Paesi che mi permettano di ricaricarla – racconta- Paure? Nessuna anche se a stare tutto questo tempo lontano dalla mia agenzia di pubblicità qualche rischio c’è. Ma è un sogno incredibile, sono pronto a sacrificare qualcosa». E pedalare per sei mesi sulle strade del mondo in sella ad una bici elettrica è davvero un bel modo di staccare la spina…Battutona!