La bici è sempre un “affare”
Chi è sposato lo sa. La nuova bici da corsa è sempre un affare, sempre scontata, sempre un <prezzaccio>. Così goielli da 10mila euro in carbonio con cambio elettronico e freni a disco <vengono via> a 1500. E, sempre così, mtb da mille e una notte c’è chi se le porta a casa più o meno allo stesso prezzo. Viene da chiedersi dove le comprano. Già, chissà dove sono questi negozi che permettono acquisti a prezzi più stracciati dei sottocosti dell’Iper sui prodotti in fine serie? Chissà se esistono volantini, siti, outlet, grandi magazzini o artigiani a cui rivolgersi. Nulla di nulla, non si trova nulla. Chi li conosce se li tiene per sè. Chi ha fatto l’affare lo annuncia garrulo alla moglie incredula che benedice il nuovo acquisto anche se non serviva: “perchè di bici (amore) in box ce ne sono già altre due…”. E tira anche un bel sospiro di sollievo la poveretta: non capita tutti i giorni infatti di risparmiare sette o ottomila euro in una botta sola. Conosco persone che hanno fatto affari da non credere. Che hanno portato a casa i gioellini da crono al prezzo di una Graziella. Che “tra la mia che gli ho dato, la rottamazione, lo sconto e il fatto che vado lì da una vita praticamente è venuta via gratis. Anzi mi han dato anche due camere d’aria di scorta, le borracce e un casco…”. Chi è sposato lo sa, al giorno d’oggi le bici da corsa te le tirano dietro…