“A Milano quando corri ti insultano e ti tirano le uova addosso…”. E’ successo, tutto vero. Ma parecchi anni fa. Da qualche tempo non succede più o succede meno. L’aria è cambiata è quello di una città che prende a pesci in faccia chi fa sport mi sembra sempre più un luogo comune.  Certo, maratona, Stramilano, triathlon e tutte le altre grandi manifestazioni sportive che occupano per una mattinata le strade della città devono fare i conti con gli automibilisti che suonano e si arrabbiano. Ma tant’è.  Milano non è Saronno, Besate o Cerro al Volturno  quindi chi vuol correre in centro qualcosa deve pur concedere: è una questione di spazi e di esigenze tra cui bisogna mediare. E che a Milano l’aria sia cambiata lo dimostrano anche le tante gare legate alla corsa ( ma non solo) organizzate in città.  Per il mese in arrivo, tanto per fare un esempio, il calendario di appuntamenti è fittissimo.  Si comincia sabato 7 settembre con “The Color Run”, una 5km  non cronometrata dove chi corre verrà “colpito” da capo a piedi da nuvole di colori laciati ad ogni chilometro. E si continua il 12 settembre quando all’Arena ci sarà il ricordo di Pietro Mennea, il grande campione di Barletta  scomparso quest`anno. La data non è casuale ma  legata all’anniversario del record del mondo ottenuto nel 1972 a Città del Messico durante le Universiadi ben 35 anni fa. Mennea verrà ricordato per tutta la giornata con una serie di gare organizzate dalla Federazione Italiana di Atletica leggera, con iniziative e un convegno. Altro appuntamento sarà nella notte tra  il 20 e il 21 con  la «Midnight Run», la corsa di mezzanotte e il  22  vai alla  “Innovation Running”, la corsa (con tre diversi circuiti) per promuovere la donazione di sangue. Infine il 29 settembre una gara più tosta: via al  Salomon City Trail,  5 km sui saliscendi della montagnetta di San Siro “riservati” agli appassionati del fuoristrada.