Autodromo di Monza, una corsa contro l’Aids
Gianni Poli, vincitore alla maratona di New York, Jenny Fletcher modella e triathleta americana, Giovanni Storti comico e appassionato di trail, Giorgio Calcaterra, campione del mondo di 100km, Joe Bastianich, giudice inflessibile di MasterChef e Migidio Bourifa ex campione italiano dimaratona. Ma sono anche tanti, tantissimi altri i testimonial. Campioni, quasi campioni, ex campioni, amatori e semplici appassionati che corrono per dare una mano a chi è meno fortunato di loro e che hanno accettato di partecipare alle sfide del Monza marathon team (www.monzamarathonteam.it) Oltre 80mila euro raccolti in 5 anni cioè da quando durante la New York city marathon del 2009 ha preso vita questa associazione dilettantisca . Ottantamila euro raccolti «di corsa» e poi devoluti per buone cause, ma si può fare ancora molto. A cominciare dal prossimo sabato 13 settembre quando all’Autodromo di Monza si correrà, proprio alla vigilia della Mezza di Monza in programma il giorno dopo , la Aids Running in Music che servirà a raccogliere fondi per l’assistenza alle persone sieropositive. Si partirà dal traguardo davanti ai box che, proprio una settimana prima, vedrà sfrecciare i bolidi di formula Uno per il Gran Premio d’Italia. Si partirà di corsa ma senza rombare percgè come spiegano gli organizzatori sarà una «corsa verso la consapevolezza che sfrutta sport e musica per raggiungere anche i più giovani e consigliare comportamenti sessuali preventivi, con ritmo rock-hip hop”. Ci si può iscrivere fino a due giorni prima e il ricavato saràdevoluto alla sezione Lombarda di ANLAIDS da oltre 25 anni attiva nella ricerca clinica in vari ospedali tra cui anche Sacco e San Paolo, nell’assistenza alle persone hiv+ e in attività di prevenzione e sensibilizzazione. L’appuntamento di settembre, sarà l’ennesima opportunità di promozione ed esecuzione del test HIV, ad esempio, con «Easy test Hiv», e sempre a margine della prestazione sportiva ci sarà un concorso musicale e una mostra fotografica con un reportage di James Nachtwey sugli effetti della malattia in Cambogia. Gli atleti della Monza Marathon Team,ormai abili a monetizzare i km percorsi, «sempre a favore progetti charity», sono già in prima linea, alla linea di partenza dell’Autodromo. E per loro non si tratta solo di correre, e fare ottimi tempi, «noi raccogliamo fondi oltre che ad eventi anche con merchandising come braccialetti e t-shirt, e partnership, sponsor, collaborazioni» spiega il presidente Andrea Galbiati ricordando i numerosi contributi a favore del Comitato Maria Letizia Verga, ad esempio, e del progetto SLAncio, attraverso una quota delle iscrizioni alla Monza Montevecchia ecoTrail, gara di 33 km acoppie su sentieri sterrati che da 3 anni organizzano in giugno.