Sport all’università?Si può fare…
All’estero funziona. Dai noi è d’obbligo usare il condizionale ma qualcosa comincia a muoversi. Favorire la conciliazione tra formazione universitaria e attività sportiva di alto livello è un gran bel passo avanti per lo sport azzurro. E per gli studenti-atleti della Federazione italiana triathlon arriva una buona notizia: una convenzione firmata nei mesi scorsi tra l’Università di Udine e la Federazione italiana triathlon (Fitri) firmata dal rettore dell’Ateneo, Alberto Felice De Toni, e dal presidente della Federazione, Luigi Bianchi. L’accordo punta a realizzare le migliori condizioni – didattiche, organizzative e di supporto alla preparazione tecnico agonistica – affinché i migliori giovani talenti nazionali di questa disciplina possano iscriversi all’Università di Udine per studiare con profitto e regolarità e, al contempo, proseguire la loro carriera ai massimi livelli nazionali e internazionali. La convenzione, fra l’altro, prevede l’iscrizione degli studenti-atleti a tempo parziale, per consentire una durata doppia del percorso di studi in corso rispetto a quella normale, con un regime agevolato di contribuzione; il supporto nell’individuazione dell’alloggio agli studenti, grazie anche a partnership pubbliche o private; servizi di tipo medico, fisiologico, psicologico e nutrizionale disponibili presso l’Ateneo e in collaborazione con altri enti; accordi per borse di studio e altri sussidi coerenti con il percorso universitario; accordi con strutture locali per mettere a disposizione impianti e attrezzature funzionali alla preparazione degli atleti; flessibilità nelle date degli appelli d’esame in caso di impossibilità nei normali appelli. In ogni caso, non sono previste deroghe alle modalità di ammissione degli studenti ai corsi di studio ad accesso programmato. “In questo modo – hanno detto De Toni e Bianchi – Ateneo e Fitri attiveranno tutti quegli strumenti che consentiranno agli studenti atleti di gestire nel miglior modo possibile le esigenze legate alle attività sportive con quelle di studio». Ferma restando, naturalmente, la possibilità per gli interessati di fruire dei servizi previsti per la generalità degli studenti, anche in materia di diritto allo studio e di contribuzione studentesca. La Federazione italiana triathlon erogherà un contributo finanziario all’Ateneo per rendere effettiva la fruibilità da parte degli studenti-atleti selezionati dello status di studente universitario e, per i fuori sede, dei servizi di accoglienza, qualora l’interessato non abbia titolo per accedere ai benefici erogati dall’Agenzia regionale per il diritto agli studi superiori (Ardiss). Gli atleti beneficiari degli aiuti saranno selezionati da una commissione composta dal delegato per lo sport dell’Ateneo, Alfredo Soldati, e da un rappresentante della Fitri. La selezione avverrà sulla base di requisiti di merito – scolastico per le matricole e accademico per gli studenti già iscritti all’università – e sportivi, annualmente previsti da un apposito bando.