Il Cimento finisce a secchiate
Mai interrompere le tradizioni. E quella del Cimento nel Naviglio a Milano dura da più di un secolo, dal 1894. Un tuffo da veri ardimentosi nelle acque gelide di un canale che è un pezzo di storia e un simbolo di questa città e che è la sfida più o meno goliardica tra le due società di Canottieri, Olona e Milano. Quest’anno però il Naviglio è senz’acqua. Secco, prosciugato a fin di bene perchè in occasione di Expo il Comune ha ben pensato di rimettere a posto gli argini e le sponde che cadevano a pezzi. E visto che l’acqua non c’è alla Canottieri Olona che lo organizza da sempe e al Gruppo Verde Pisello è venuta l’idea di organizzare un “Cimento sul cemento” per non interrompere la tradizione di cui si diceva all’inizio. E così con 50 coraggiosi in costume al via stamattina sulle sponde del naviglio milanese è partita una staffetta che a gruppi di tre si è sfidata su un percorso di 750 metri. Non poteva non mancare l’acqua perchè altrimenti che cimento sarebbe stato. E allora è finita a secchiate in faccia perchè quello era il passaggio di testimone tra una staffetta e l’altra. In gara anche un gruppo di atleti disabili dell’AssociazioneH2 Dynamic Handysport, che ha partecipato anche alle ultime edizioni del classico Cimento Invernale. Per quest’anno è andata così: c’era anche il sole e non faceva poi così freddo. Dal prossimo anno tornerà l’acqua e si tornerà a fare sul serio.