Il ciclismo che fu: in 6mila all’Eroica
E’ un’emozione forte che viaggia su due ruote. Per duecento e più chilometri nella Toscana più bella. Ma l’Eroica che si corre domenica sulle strade bianche del Chianti non è un corsa di biciclette. E’ una Woodstock del ciclismo d’epoca dove tutto torna per magia in bianco e nero, dove le maglie sono ancora quelle di lana grossa, i cambi sulla canna, le borracce attaccate al manubrio e le gomme di scorta arrotolate sulle spalle. E’ il ciclimo che fu, quello della polvere, delle facce antiche e delle mani grosse. Duecento chilometri a ritroso nella storia, di strade sterrate , di casali, di vigneti di silenzi e di scrocchiare di sassi sotto i copertoni. Pardon, sotto i tubolari. Chilometri che sono diventati una moda ma che restano il sogno nel cassetto di migliaia di appassionati. Soprattutto stranieri. Così tra i seimila che partiranno tantissimi dall’estero . Borghi e poggi da pedalare e da sudare, perchè alla fine la fatica è sempre la stessa e non ha età. Tutto scandito da un tempo che non è quello dei crono perchè qui non si vince. Non importa chi arriva primo, all’Eroica vincono tutti perchè la vittoria è esserci, godersela, viverla e ovviamnete raccontarla. «E’ un’emozione forte che viaggia sulle strade bianche, a cavallo di biciclette d’epoca e portando il nome di Gaiole in Chianti e delle Terre di Siena in tutto il mondo- racconta il sindaco Michele Pescini– Questa è l’Eroica, una manifestazione che da diciotto anni unisce passato, presente e futuro grazie alla passione di tutti coloro che ci hanno creduto fin dall’inizio, rendendola un esempio internazionale e che da quest’anno inizia una nuova vita». L’edizione 2015 sarà la prima gestita dalla nuova proprietà del marchio, «A cui va un sincero augurio di buon lavoro e un ringraziamento per l’attenzione manifestata, fin dal primo momento verso una realtà che negli anni è rimasta uguale a se stessa e che oggi, proprio per questo motivo, rappresenta quasi una rarità- continua Pescini- . A loro spetta il compito di continuare a promuovere e valorizzare una manifestazione che lega il suo nome, fin dalla nascita, a Gaiole in Chianti ma che, nel corso degli anni, si è consolidata come un grande appuntamento che attrae nelle Terre di Siena migliaia di partecipanti da tutto il mondo”E infatti per correre l’Eroica arrivano da tutto il mondo , da Giappone, California e Spagna e dai 92 iscritti della prima edizione del 1997 oggi si è arrivati a 6 mila con più di centomila persone attese per seguire la gara.