Giro del Colle, magia del trail
Arriva sempre nella vita di un runner il momento in cui si decide di darsi al trail. Ed è un’emozione. E’ la stessa ebbrezza che provano gli stradisti quando poggiano il sedere su una moto da enduro o i depilatissimi ciclisti da corsa quando scoprono che in sella ad una mountainbike possono fare dei numeri che neppure si sognavano. E per tutti si apre un mondo. Bello, brutto, fantastico a seconda dei punti di vista ma sicuramente faticoso anche se quasi sempre sotto la doccia, quando si riavvolge il film di una corsa, il tormento si trasforma in magia. Nel trail una gara da non perdere è di certo il Giro del Colle di San Michele. Una campestre, una corsa in montagna, un prova off-road dicono quelli che parlano inglese ma, da qualsiasi parte la si prenda, una gara che vale la pena di correre. Non è una passeggiata ma una corsa vera e dura per gente allenata soprattutto quest’anno dopo che l’ ASD Circuito Running che la organizza, ha modificato e allungato i due tracciati da 14 e 25 chilometri. Il percorso, disegnato nei boschi alle spalle di Briga Novarese con sconfinamento su terreni dei comuni di Invorio e Borgomanero dove si fa il giro del Colle, è di quelli che lasciano senza fiato, quasi completamente nei boschi con tanto single track, un continuo saliscendi e anche alcuni tratti su ciottolati e letti di torrenti. Il ritrovo è fissato come sempre al Centro Polifunzionale Prato delle Gere di Briga Novarese alle 9.30 di domenica 29 novembre e tutte le informazioni si trovano sul sito (http://www.circuitorunning.it/) . Ma c’è ancora una novità. Anche quest’anno, per chi dopo il trail avesse ancora voglia di far fatica, si potrà continuare in mountain bike facendo un secondo giro sullo stesso percorso da 25 chilometri. Un duathlon che varrà anche per una classifica combinata data dalla somma dei tempi. Tanto per non farsi mancar nulla.