Stramilano: “Come la prima della Scala”
La Stramilano è un pezzo di storia. E non solo della corsa. I 50mila, i record sulla mezza maratona, i campioni che la città si ferma ad applaudire ma soprattutto la magia di una gara che quasi cinquant’anni fa, quando correre era davvero «strano», ha messo in scarpe e calzoncini generazioni di atleti più o meno improvvisati. «Fai la Stramilano?» era la domanda di rito. Ripetuta a casa, a scuola, in cortile con gli amici, tutti lì a provare ad allenarsi correndo come e dove capitava. Una volta era così. Poi la corsa è diventata ciò che è diventata oggi e cioè un fenomeno di massa trasversale che coinvolge allo stesso modo appassionati, agonisti, giovani di belle speranza e non più giovani che ancora hanno velleità. Il il contenitore perfetto per tutti questi mondi, per un frullato di sport che è stato capace di crescere e nel tempo adeguarsi ad un mondo che cambiava. E quest’anno fanno 45 edizioni. Più viva che mai. Con le sue tradizioni, con il suo colpo di cannone del Reggimento artiglieria a cavallo «Voloire», con la Fanfara dei bersaglieri che l’hanno fatta diventare la corsa non competitiva più famosa d’Italia e non solo d’Italia. E domenica 20 marzo il rito si ripete. Saranno tre i grandi eventi, in una festa di palloncini e musica: la Stramilano 10 Km, Stramilanina 5 Km e Stramilano Half Marathon di 21 chilometri con madrina d’eccezione, Stefania Cattaneo di Radio Number One, partner della manifestazione. L’arrivo è fissato per tutti all’Arena Civica, storico tempio cittadino dello sport, dove atleti grandi e piccoli potranno riprendersi dalle fatiche della corsa e godere di momenti di relax, divertimento e ristoro prima della suggestiva cerimonia di premiazione. «Mi avvicino a questa Stramilano con ancor più entusiasmo ed emozione delle precedenti, tanto è vero che correrò la 10 km- ha commentato Chiara Bisconti, l’assessore allo sport del Comune- Ha una valenza magica ed è il ponte ideale fra le radici del passato ed il futuro, ed è ormai entrata a fare parte del dna dei milanesi». La Stramilano numero 45 non è solo occasione di sport e divertimento, ma anche di attenzione verso i più deboli; fra le associazioni che partecipano alla manifestazione: Abio, attiva nell’assistenza ai bambini ospedalizzati; Associazione Aiuto ai Giovani Diabetici, nata per affiancare ed aiutare i genitori di figli con diabete; il Centro Benedetta D’Intino, che si prende cura di bambini con disturbi psichici; Fabula, che assiste amorevolmente bambini autistici; Le Gocce, che parteciperà alla manifestazione con bambini diversamente abili; Faraja House, che opera con i ragazzi di strada in Tanzania; Oxfam, che si prodiga per sostenere le popolazioni vittime di conflitti o disastri naturali. «Regione Lombardia non poteva mancare a questo grande appuntamento. Ormai la Stramilano è come la Scala, San Siro: è Milano. È forse la più bella festa di popolo, che permette di apprezzare la città da un altro punto di vista- spiega l’assessore al Reddito di autonomia e Inclusione sociale della Regione Lombardia Giulio Gallera- Il segreto del successo della stracittadina sta nel fatto che è capace di coinvolgere sia i bambini che gli atleti professionisti. E’ una manifestazione di cui mi sono subito innamorato, infatti sono alla mia 15esima edizione».