Roma e il papa “maratoneta”
Maratoneta ad honorem. Papa Francesco forse ama più il calcio argentino della maratona ma la medaglia della 22ma maratona di Roma la metterà sicuramente al fianco del gagliardetto del San Lorenzo de Almagro che aveva mostrato con soddisfazione anni fa quando salì al soglio pontificio. A consegnargliela e a mettergliela al collo è stato in piazza San Pietro il presidente Enrico Castrucci, che ottiene così la benedizione per una corsa che ormai è diventata un evento sportivo internazionale che coinvolge tutta la città. Domenica saranno oltre sedicimila infatti gli atleti al via. Roma è Roma e quindi anche con la maratona si conferma metà turistica per eccellenza. Anzi con la maratona forse ancora di più perchè sono in tanti che con la “scusa” di correre ne approfittano per farsi una vacanza in una delle città più belle del mondo. E tra i 16.764 iscritti sono tantissimi i runner stranieri con 115 nazioni rappresentate. Si corre nel cuore della città passando davanti a oltre 500 siti di interesse storico, archeologico e architettonico. Via dei Fori Imperiali sarà sempre teatro dei due momenti più emozionanti della maratona: partenza e arrivo all’altezza del Foro di Traiano di fronte al Colosseo. La corsa passerà poi davanti alla Piramide, in via della Conciliazione in direzione della Basilica di San Pietro e si toccheranno anche gli altri due luoghi di culto, Sinagoga e Moschea, e ancora Piazza di Spagna, Piazza del Popolo, via del Corso, Corso Vittorio Emanuele, Largo Argenti, vari tratti del Lungotevere e il Villaggio Olimpico. Un bel correre che fa di Roma una delle gare di cartello del panorama internazionale. Domattina intanto il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti inaugurerà il Marathon Village al Palazzo dei Congressi che in questi giorni vedrà sfilare tra gli stand oltre 80mila appassionati ma i top runner e facce note come il pluricampione del mondo dei 100 chilometri Giorgio Calcaterra che anche quest’anno correrà la maratona ( l’anno scorso in verità ne aveva corse due), il professor Domenico Scopelliti che presenterà il progetto Run For Smile lanciato da Operation Smile Italia Onlus, che porterà 1000 studenti al traguardo della Roma Fun Run e il pluricampione paralimpico Alex Zanardi che sarà al via anche in questa edizione. «L’Acea maratona di Roma non è solo un grande evento sportivo- spiegano gli organizzatori- Sarà anche una festa senza sosta, con 42 eventi in 42 chilometri e un’offerta artistica e musicale che offre intrattenimento ai partecipanti e al pubblico per la durata della gara. Evento di punta il tradizionale festival folkloristico internazionale che si svolge all’interno del Circo Massimo con le bande istituzionali della marina militare, guardia di finanza, polizia di stato, aeronautica, carabinieri, granatieri di Sardegna,vigili urbani Roma Capitale, vigili del fuoco, e quelle di Testaccio, Acuna Matata e i Caracca». Molta attenzione anche alla sicurezza. La Croce Rossa di Roma parteciperà in forze insieme con la Asl Roma1 e altre associazioni al servizio di assistenza sanitaria . Molti i mezzi e i volontari Cri contribuiranno ad assicurare il servizio di assistenza con 150 i soccorritori volontari: ci saranno anche un posto medico avanzato, 3 squadre di soccorritori in bicicletta con defribillatore, 10 ambulanze e 2 posti di soccorso. Tanti partecipanti tante storie. Non c’è un avversario da battere, se si esclude quel ristretto pungo di atleti “professionisti”, perlopiù africani. Sfide che molti affrontano per aiutare gli altri. Come Migidio Bourifa che qui ha corso più volte diventando anche campione italiano prima di commentarla per due anni in tv. Qualche anno fa ha appeso le scarpette al chiodo ma quest’anno ha deciso di tornare a correre a 47 anni i 42,195 chilometri per sostenere una buona causa: partirà per ultimo e per ogni runner che supererà sarà devoluto l’equivalente di 20 chilometri di energia alle cliniche mobili del progetto del Cesvi in Myanmar. Come Maurizio Romeo, 40enne di Genova, che nell’estate del 2006 scopre di avere un tumore del sangue e da sportivo combatte e vince. Si costruisce una famiglia, continua ad avere una vita normale e felice e a dieci anni da quella tragica notizia decide domenica di correre la sua prima maratona della vita per raccogliere fondi da destinare all’associazione Giacomo Sintini dell’ex azzurro di pallavolo. Come Leonardo Cenci 43enne di Perugia al quale è stato diagnosticato una denocarcinoma al polmone. Lui non si arrende e attraverso la maratona testimonia come si possa affrontare la vita in modo positivo correndo con la sua associazione Avanti TuttaOnlus per raccogliere fondi per progetti sociali. Come Laura Coccia, ex atleta paralimpica della velocità e attualmente deputato alla Camera che lo scorso anno corse i 4 chilometri della Roma Fun Run. Quest’anno decide di lanciare una sfida più ambiziosa: partirà con i maratoneti puntando a correre più chilometri possibile per testimoniare come la forza di volontà possa abbattere qualsiasi muro. Indosserà la maglia di AmnestyInternational per sottolineare la partecipazione alla campagna sul caso di Giulio Regeni.