Chia, vigilia di un triathlon
La vigilia dell’half triathlon di Chia Laguna è la coda davanti agli chef del resort che servono pasta e risotto alle seppie. Perchè d’accordo gli integratori, d’accordo le diete dissociate, d’accordo tutto ma un bel piatto di pastasciutta la sera prima di una fatica cosi resta sempre un bel piatto di pastasciutta. E chiamiamoli anche carboidrati che fa più figo… La vigilia dell’half di Chia Laguna sono le spiagge delle Dune di Campana un paradiso per chi è venuto in questo posto a far fatica ma anche per mogli e figli che se la godono sdraiati al sole in un anticipo d’estate ma senza la folla dell’estate. Che è tutta un’altra cosa. La vigilia dell’half di Chia è un resort spettacolare che tra il triathlon e la mezza maratona che si correrà la prossima settimana ha capito che lo sport può essere una risorsa anche quando la stagione non è ancora cominciata. La vigilia dell’Half di Chia Laguna sono i salti mortali dello staff di Triathlonpoint che smonta, rimonta, aggiusta, organizza, scarica, presenta, fa briefing e consegna pacchi gara ad un popolo che arriva alla spicciolata con camere da trovare, bici da rimontare, zone cambio da spiegare, percorsi da indicare. La vigilia dell’half triathlon di Chia Laguna è Martina Dogana rilassata quanto basta perchè ha classe ed esperienza da vendere e perchè è una delle poche che se lo può permettere. La vigilia dell’half di Chia è Fabio Vedana che dopo la nazionale svizzera e quella italiana ora ha aperto una parentesi sulla sfida dei finisher di Bike Channel e forse ha capito che è più complicato avere a che fare con microfoni e telecamere che con cronometri e tabelle. La vigilia di Chia sono Migidio Bourifa e Claudio Chiappucci due che hanno fatto grande la maratona e il ciclismo azzurro e che che da zero domani proveranno a portare a casa un 70.3 che non è una passeggiata, E forse ora che si devono tuffare se ne sono resi conto. La vigilia dell’half di Chia è Edith Niederfriniger coach attenta e paziente che spiega al Diablo come gestire il suo Garmin negli stop delle transizioni e ad un altro dei suoi “finisher” come e quanto stringere il casco. La vigilia dell’half di Chia è Riccardo Barlaam che con il ” Sole” ha la familiarità che serve ma con il vento un po’ meno e infatti sbaglia ruote. La vigilia dell’Half di Chia è Dario Nardone che ormai ha scoperto il segreto dell’ubiquità: è ovunque ci sia un triathlon da raccontare. La vigilia del’half di Chia è l’azzurro del cielo di Sardegna che è più azzurro che altrove. Sono i colori delle ginestre in piena fioritura e i fenicotteri che riempiono le baie. E’ la luce che ti abbaglia che rende differenti anche le ombre. Come ripete l’organizzatore Daniele Demartis : “Una gara da queste parti è capace di trasmettere emozioni…”. Ed è difficile dargli torto.