Il Giro sull’Autosole
II Giro va in autostrada. Non i campioni. Dopo la crono del Chianti loro tirano il fiato anche se in realtà da Brambilla a Nibali a Landa oggi il tempo per una sgambata lo troveranno. Ma sarà un’uscita tranquilla per togliere un po’ di acido lattico dalle gambe. Così come tranquilla è stata la pedalata “rosa” di questa mattina aperta a tutti gli appassionati. Una tappa speciale visto che per la prima volta si correva sull’Autostrada del Sole, nel tratto tra Firenze e Bologna. “Un Giro in A1 Panoramica”, organizzato da Autostrade per l’Italia in partnership con Polizia Stradale e RCS Sport, ha portato infatti oltre 500 ciclisti sui 36 km lungo il vecchio tracciato dall’area di servizio Aglio Ovest sino al casello di Pian del Voglio e ritorno, che per l’occasione è stato chiuso alla circolazione. E sinceramente un po’ suona strano pensare che quella che è stata per tanti anni la dorsale autostradale appenninica dell’Italia, attraversata da auto e Tir per un giorno sia rimasta in silenzio per lasciar strada alle biciclette. ‘E il vecchio tratto dell’Autostrada che oggi si può scegliere di non percorrere optando per la Variante di valico. Un tracciato spettacolare e panoramico che attraversa montagne intatte e fa parte della storia della mobilità del nostro Paese. “Un Giro in A1 Panoramica ha offerto a tutti i partecipanti la possibilità di compiere una pedalata su un percorso di notevole valore turistico e ambientale- spiegano gli organizzatori di Autostrade per l’Italia– L’iniziativa rientra, infatti, in più ampio e articolato piano su cui puntiamo per la valorizzazione del vecchio tracciato dell’A1 a fini turistici e paesaggistici”. Una bella idea che ha tra l’altro anche una finalità pratica importante perchè si vuole evitare il rischio che la nuova Variante di Valico porti all’isolamento e all’oblìo di aree di incomparabile bellezza. “Da questa logica nasce anche la decisione di re-brandizzare sia il vecchio tracciato dell’A1 che assume la nuova denominazione di ”Panoramica”- spiegano i responsabili di Autostrade per l’Italia- – sia la Variante di Valico, ribattezzata ”Direttissima”, e di rafforzare la segnaletica in avvicinamento e lungo il percorso. Nei prossimi mesi, inoltre, in alcune piazzole di sosta sulla ”Panoramica” saranno allestite zone attrezzate per il pic-nic e aree giochi per i bambini”. Così per la prima volta nella storia sull’Autosole hanno sfilato le bici, una piccola magia. A dare il via, proprio come fosse una vera tappa del Giro, è stato l’ex campione Stefano Allocchio, starter ufficiale del Giro, sotto lo sguardo attento dell’ammiraglio del Giro d’Italia, Mauro Vegni. Un’occasione per pedalare in un paesaggio unico lungo viadotti e curve fino a toccare quota 726 metri e al fianco di campioni come Francesco Moser, il ct della nazionale azzurra Davide Cassani, e il vincitore del Giro e oggi voce tecnica di Raisport Stefano Garzelli. Al via anche il Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini, appassionato ciclista e nipote di Gastone Nencini, vincitore del Giro d’Italia nel 1957 e del Tour de France nel 1960, Paolo Gandolfi , Coordinatore dell’Intergruppo Parlamentare Nuova Mobilità Ciclistica, Roberto Sgalla, Direttore Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato, il Sindaco di Barberino del Mugello Giampiero Mongatti. Ad attendere i ciclisti all’arrivo c’era un testimonial d’eccezione della sicurezza stradale, Giancarlo Antognoni, centrocampista della Nazionale italiana che fu campione del mondo nel 1982 che premierà gli ”eroi della sicurezza”, ovvero uomini in divisa della Polizia Stradale e addetti alla viabilità di Autostrade per l’Italia.