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Bryan Coccard della  Direct Energy e Cyrille Lemoin di Cofidis lo stanno usando in questi giorni al Tour. Ed  è un test importante che lancia, ancora una volta e ancora di più, un’azienda italiana nell’elite mondiale. Una sfida affascinante che comincia dalle strade della Grande Boucle dove è partita l’avventura di Fsa nella produzione di un gruppo elettronico completo di trasmissione wireless  per bici di alta gamma, un cambio  senza fili che comunica dal manubrio alla ruota solo con sensori che trasmetteranno i comandi. Non più levette sotto i freni ma pulsanti che daranno l’impulso al deragliatore per una rivoluzione che permetterà di togliere ancora di più il peso dei cavi alle biciclette in particolare per quelle da cronometro. Una sfida che Claudio Marra, titolare di Fsa Europa, azienda leader della componentistica da gara per le due ruote aveva in “canna” da tempo e che non poteva che partire dal Tour de France , vetrina d’eccezione per lo sport, la bici e tutto ciò che ruota attorno alle due ruote a cominciare dalla ricerca e dall’evoluzione tecnica. Perchè poi di questo si tratta. Così in un mondo ciclistico dove l’evoluzione della trasmissione sembra ormai aver preso una direzione ben precisa anche se i tradizionali gruppi meccanici sono ben lontani dall’essere dismessi,  la partita si gioca sempre più sulla capacità delle aziende di innovare e restare al passo. Da oggi Fsa entra a far parte di una ristrettissima cerchia di aziende che offrono gruppi completi di trasmissione per bici di alta gamma- spiega Marra appena rientrato dalla Francia dove ha tenuto a battesimo il nuovo gruppo- La sfida comincia in via sperimentale sulle strade della corsa più importante dove abbiamo equipaggiato tre team. Prima d’ora esistevano solo 3 aziende al mondo con questo tipo di prodotto ed ora ci siamo anche noi…”. Studio, sviluppo e progettazione grazie anche  alla collaborazione  dell’Università di Trento e strategie economiche dai prezzi aggressivi  da sempre sono la cifra commerciale dell’azienda di Busnago, unica filiale europea della casa madre a americana  con sede a Seattle. Una crescita tecnica costante anche grazie al feedback delle squadre e degli atleti che potrebbe fare la differenza in un mercato potenzialmente ancora tutto da esplorare. Così dopo ruote, pedivelle,  cambi, manubri per bici da strada, da triathlon, per mountainbike e per fuoriserie da freeride, Fsa lancia il suo primo gruppo elettronico completo di trasmissione wireless per bici di altissima gamma.  “Il passaggio al Tour era fondamentale nel processo di commercializzazione di questo prodotto ma non si tratta ancora del lancio ufficiale- spiega Marra– Il vero e proprio battesimo commerciale infatti è previsto  a Eurobike, dove ci saranno piu’ di 1200 aziende, che espongono prodotti per bici da tutto il mondo”