Una corsa per Roma olimpica
In attesa che il sindaco di Roma Virginia Raggi, come le ha chiesto questa mattina il premier Matteo Renzi decida se dire si o no alla candidatura olimpica, il mondo dello sport fa un passo in avanti per dire che quei Giochi 2024 sarebbero davvero un’occasione da non perdere. Lo ha detto questa mattina Oreste Perri, presidente del Coni Lombardo, lo hanno ripetuto più o meno tra le righe un po’ tutti dall’assessore allo sport del Comune di Milano Roberta Guanieri al segretario generale della Fidal Fabio Pagliara. Le olimpiadi sarebbero l’occasione per portare un grandissimo evento in un Paese che ne ha bisogno e l’occasione per promuovere una cultura dello sport chiesta dagli sportivi, dalle società sportive ma soprattutto dalle famiglie. Ma il condizionale è più che d’obbligo. Intanto si corre. Per promuovere la candidatura olimpica sabato 10 settembre alle 18 si corre contemporaneamente in nove città italiane: Milano, Bari, Cagliari, Genova, Firenze, Napoli, Torino, Verona e ovviamente Roma. Sarà uno spot olimpico ma sarà anche l’occasione per raccogliere fondi per le popolazioni terremotate con 2 euro per ogni iscritto che verranno devoluti per la ricostruzione delle palestre di Amatrice, Accumuli e Pescara del Tronto. Run with Roma 2024 è una dieci chilometri competitiva e una cinque km amatoriale ideata per celebrare l’impresa sportiva di Abebe Bikila alle Olimpiadi di Roma ’60 e per proiettare la Capitale d’Italia verso il sogno olimpico del 2024. La gara – concertata con i comitati regionali Fidal – avrà una classifica unica che prevede la comparazione di tutti i risultati ottenuti in ogni città tramite un coefficiente prestabilito. Non solo. I primi 60 atleti di ogni città, grazie a un accordo tra il Comitato promotore Roma 2024 e il Ministero dei Beni culturali, il giorno dopo la gara avranno la possibilità di accedere, gratuitamente a un Museo della propria città con una visita guidata accompagnati da un campione olimpico oltre che dal Presidente Regionale Coni, della Fidal e dal direttore del Museo. Tanto per mettere in contatto due mondi e due modi diversi di fare cultura che però vanno nella stessa direzione. Sullo sfondo, al di là di come uno la possa pensare, resta una candidatura olimpica che ancor prima di prendere davvero corpo, è già dibattuta e avversata, come sempre capita dalle nostre parti. “Io non avrei alcun dubbio sulla opportunità di candidare Roma per le Olimpiadi nel 2024- ha detto stamattina Renzi in una lunga intervista a Rtl- Ora il pallino è nelle mani del sindaco della Capitale: o sì o no. Se Raggi non firma la lettera, Roma è fuori. La mia impressione è che noi siamo in testa in questo momento. Dire di no alle Olimpiadi sarebbe un atto molto triste. Spero che la sindaca Raggi prosegua su quello che abbiamo già deciso a livello istituzionale, ma se dirà di no ne prenderemo atto. Scelgano i Cinque stelle cosa fare, tocca a loro. Non farò atti lesivi sull’autonomia di Roma, se dirà di no vorrà dire che in futuro candideremo altre città».