Vademecum del ciclista Eroico
Ci sono i ciclisti e poi ci sono gli “eroi”, che sono i ciclisti che domenica a Gaiole in Chianti correranno l’Eroica. Settanta, cento, duecento chilometri su strade “prevalentemente” sterrate, poco importa. L’importante è esserci. L’importante far parte del gruppo. Difficile spiegare a chi non c’è mai stato cos’è l’Eroica. Difficile spiegarlo anche nella riunione di redazione qui al Giornale annunciando il pezzo che uscirà domani sulla carta. Qualche collega sorride, qualcun altro si dà gomito pensando si tratti di una versione solo un po’ più “chic” della Coppa Cobram, qualcun altro finge di interessarsi solo perchè sa che correrà anche il direttore. Ma cos’è veramente l’Eroica? Forse (davvero) lo sa solo Giancarlo Brocci , il padre di questa “creatura”, che non l’aveva in mente venti o trent’anni fa. L’aveva in mente da sempre. “L’Eroica è figlia delle mie passioni di ragazzo- scrive nel Vademecum del ciclista eroico- Figlia della eco che ancora era molto forte attorno al duello sportivo del secolo fra Bartali e Coppi, il più seguit nel mio bar di bambino”. L’Eroica è l’essenza di uno sport popolare che più popolare non si può, che affolla le strade, che affollava le case dei paesi dove c’era la televisione, dove non si paga biglietto. Sport, ora di campioni un po’ “fighetti”, allora di ragazzi di famiglie che tiravano la cinghia, forti, muscolari, senza scienza e senza dieta. Cos’è veramente l’Eroica lo sa davvero solo questo medico un po’ “visionario” che è riuscito a fermare il tempo frullando insieme passato e futuro in una prospettiva che conserva i valori, autenticità, storia e modernità di uno sport che non invecchia. Il Vademecum spiega cos’è l’Eroica in 15 punti. Spiega che per essere Eroici bisogna conoscere la storia, l”anima e la meccanica di questo sport. Che è stile, benessere e rispetto di chi si incontra, di chi lo intende culturalmente in un altro modo. Spiega che per essere Eroici non si deve avere fretta, bisogna sapersi guardare attorno, bisogna amare le lunghe distanze e bisogna fermarsi quando si incontra qualcun altro in difficoltà. Gli Eroici sono contro l’esasperazione e contro il doping. Gli Eroici sono un mondo a parte. Un mondo che visto dalla bici su questi sterrati pare avere un aspetto migliore…