![Firenze Marathon3](https://blog.ilgiornale.it/ruzzo/files/2017/11/Firenze-Marathon3-300x200.jpg)
Basterebbero i numeri a dare il peso della
Firenze Marathon che si corre domani. Oltre diecimila iscritti a cui si aggiungono i duemila della
Ginky family run sono un esercito importante che marcia su una città che ormai da 34 anni è abituata a queste invasioni. Un battaglione di 8003 gli uomini e 2039 donne iscritte tra cui 2812 stranieri in arrivo da oltre 80 Paesi nel mondo con francesi inglesi e belgi sul podio di una classifica che spiega quanto Firenze resti metà turistica anche nei grandi eventi sportivi. Che poi è uno dei segreti del successo. Basterebbero i numeri a raccontare Firenze ma in realtà non bastano. Perchè i numeri non dicono sempre tutto e non spiegano il successo di una gara che è ormai diventata a buona ragione tra le più importanti nel panorama europeo. Numeri e prestigio che si costruiscono con il tempo e non c’entra la fortuna di poter scegliere un percorso che attraversa piazze e luoghi che hanno fatto la storia. Oltre diecimila al via sono sempre un bel colpo d’occhio. E’ la quinta volta che succede. Oltre diecimila runner che attraversano viali, piazze e parchi sono sono una cifra che dice che, al di là di ogni interpretazione, Firenze è una maratona è di quelle che contano. Conta la magia di una città che merita sempre una visita e che comunque ti lascia sempre qualcosa di indimenticabile da riportare a casa, contano le certezze di un’organizzazione rodata, conta il buon livello tecnico di una sfida che anche quest’anno promette scintille. Nella gara maschile fari puntati sul keniano
Gilbert Kipruto Kirwa ( 2h06’14” a Francoforte) che potrebbe battere il primato della gara. Dovrà vedersela con i connazionali
Enry Kemo Sugut ( 2h06’58” a Vienna) e
Silas Cheboit (2h07’15” )
. Tra gli italiani da seguire il marocchino naturalizzato che corre per le Fiamme Gialle di
Ahmed El Mazouri che è al debutto sulla distanza,
Liberato Pellecchia l’atleta dell’Aeronatutica allenato da Lucio Gigliotti ( 2h14’28”) e
Dario Rognoni, milanese di 42 anni che ha un personale di 2h23’13” realizzato a Torino
. Tra le donne saranno da seguire la keniana
Winny Jepkorir ( 2h 28’46”), la connazionale
Eulieter Tanui al debutto in maratona ma con personale di 1h16’ in mezza maratona
e l’etiope
Arissi Dire Tune ( 2h 23’) quattro campionati del Mondo di Atleticaalle spalle e un’ Olimpiade a Pechino dove si è classificata 15esima. Tra le azzurre al via ci sarà
Maurizia Cunico già presente anche nel 2016 alla Firenze Marathon dove si era piazzata in sesta posizione, seconda italiana. Fin qui la gara. Ma gara nella gara sarà la nona edizione della “
MarathonAbile” sfida in handbike organizzata dal
Gruppo Sportivo Unità spinale Onlus di Firenze. Gli atleti puntano alle Olimpiadi del 2020 a Tokio. Ad accompagnarli
Alex Zanardi che qui a Firenze ha già vinto sette anni fa. E anche questo conta.