Pisa, la maratona di Natale
Bella maratona quella di Pisa, perfetta per chi vuole correre una maratona prima di Natale. E questa è l’ultima possibilità. L’ultima occasione per costruirsi un buon alibi in previsione di cene e cenoni. Quarantadue chilometri una settimana prima dei bagordi natalizi autorizzano poi qualche strappo alla regola. Domenica si correrà la diciannovesima edizione della gara organizzata dalla 1063AD, la società che ha fatto crescere una gara che porta al via quest’anno quasi 4mila runners con il record di 750 stranieri e di prenotazioni negli alberghi cittadini a conferma della vocazione turistica di una città che non si esaurisce solo nella torre pendente. C’è molto altro e molto di più e la magia della maratona ( di tutte le maratone) e di mettere insieme un po’ tutte queste cose legandole con un filo di 42 chilometri. Si parte da via Bonanno Pisano, si attraversa la città e , dopo un passaggio sul litorale, si torna nel centro storico con l’arrivo in Piazza dei Miracoli. Ed è una maratona aperta a tutti, senza barriere che unisce la sua sfida al Progetto Itaca , acronimo di “Itinerari turistici accessibili e aperti” che è in buona sostanza un’iniziativa di cooperazione europea di cui la Società della Salute della Zona Pisana è l’ente capofila e che ha lo scopo di creare un marchio per il turismo accessibile alle persone disabili nell’area dell’alto Tirreno. Proprio per questo la PisaMarathon è considerata uno degli eventi ad impatto turistico ideale per promuovere gli obiettivi di questo progetto che sarà ben presente nei kit di tutti partecipanti con le fascette col logo dell’accessibilità turistica. Lo stesso logo sarà stampato sulle 50 magliette che indosseranno gli accompagnatori degli atleti del gruppo della scherma paralimpica della scuola Club Scherma Pisa Antonio Di Ciolo che saranno in gara. E infine il progetto Homeless che permetterà a sei senza fissa dimora e volontari di quartiere di far parte per una giornata dell’organizzazione della gara occupandosi della sistemazione delle transenne, della gestione del traffico, delle indicazioni agli atleti sul percorso. Un altro piccolo segno che fa della maratona un’occasione per raccontare quella storia infinita che va sempre un po’ più in là della corsa…