Cinque Mulini, storia infinita
Dal 1933, da quando trionfò Mario Fiocchi, San Vittore Olona è l’ombelico del mondo dell’atletica mondiale. Da ottantasei anni va in scena la classica delle classiche, la Roubaix delle campestri. Va in scena la Cinque Mulini che trasforma una tranquilla domenica di questo paesino sulla via della Malpensa nella domenica più importante del cross, nella leggenda che ha visto sfidarsi da queste parti ben 34 campioni olimpici . Ottantasei volte Cinque Mulini per scrivere un’altra pagina di storia sul classico percorso dal campo sportivo di via Roma, per toccare i mulini Cozzi e Meraviglia fino alla fattoria Chiapparini e poi tutto d’un fiato fino al celebrato «Stadio del Cross». Tre chilometri da ripetersi quattro volte per la prova riservata ai grandi della specialità che vedrà l’etiope Selemon Barega regolarmente al via per difendere il titolo conquistato l’anno scorso. A contendergli il successo ci saranno il connazionale Telahun Haile Bekele , l’ugandese Jacob Kiplimo e gli eritrei Filmon Ande, Kokob Ghebru. La pattuglia italiana con Simone Colombini, Lorenzo Dini, Michele Fontana, Alex Baldaccini, Bernard De Matteis, Nadir Cavagna e Paolo Zanatta sarà guidata da Yeman Crippa. Tra le donne la favorita è la campionessa del mondo in carica, l’etiope Letesenbet Gidey . Proveranno a batterla le connazionali Degefa Beyenu e Hawi Feysa, vice-campionessa del mondo di corsa campestre Under 20, la keniota Norah Tanui e sua sorella Daisy Jepkemei. Tra le azzurre al via Valeria Roffino, capitana della nazionale italiana di cross, Federica Dal Ri campionessa italiana di cross , Sara Bottarelli, Martina Merlo, Alice Gaggi, Federica Sugamiele e Nicole Reina. L’ultimo italiano a imporsi a San Vittore Olona è stato Alberto Cova nel 1986. Una vita fa, oltre trent’anni di digiuno che non sarà facile interrompere domenica. Ma anche se non brillerà l’azzurro, la Cinque Mulini rinnoverà il suo mito. E la storia continua…