Ora Nibali pensa a Liegi e Fiandre ( e al mondiale)
“La Liegi-Bastogne-Liegi è una corsa che ho avuto sempre l’ambizione di portare a casa: il miglior risultato che ho fatto è stato secondo perché sono stato ripreso proprio all’ultimo chilometro e quella è stata una delle sconfitte più beffarde, che mi è rimasta un po’ sullo stomaco”. Vincenzo Nibali, smaltita la sbronia della “sua” Sanremo, racconta a “Tutti Convocati” sui su Radio 24 che intenzioni ha nei mesi a venire. Gira e rigira il pallino è quello del mondiale di Innsbruck a settembre, il più duro degli ultimi 25 anni, una corsa adatta ai grandi scalatori, un percorso tosto quanto basta e quanto serve per autorizzare più che un pensiero. Ma non il solo visto come è cominciata la stagione. ” Ci proveremo a vincerla la Liegi anche se non è facile – spiega – Ci proverò, ci ho provato davvero tante volte però è difficile. Quest’anno siamo partiti abbastanza bene con questa super perla della Milano-Sanremo. L’obiettivo è quello di cercare di tenere la condizione, arrivare alle classiche bene. Ci sarà un passaggio al Fiandre nel giorno di Pasqua, vediamo che approccio avrò in una gara che correrò per la prima volta, non so nemmeno io a cosa vado incontro. Cercherò di trarre un vantaggio per il futuro…”. Gli obiettivi per quest’anno sono tanti, ad iniziare dal Tour de France dove è certo che l’azzurro non andrà a far la comparsa. Ma prima ci sono le gare del Nord. Che non si può mai dire e non è detto. Perchè se Nibali sarà quello del Civiglio e del Poggio…