Mille Miglia, dopo 70anni torna a Milano
A Milano arriva la Mille Miglia. Un pezzo di storia del nostro Paese che viaggia su quattro ruote. Una storia cominciata negli Anni Venti, in pieno ardore futurista, quando Franco Mazzotti, Aymo Maggi e Renzo Castagneto (i tre bresciani che poi fondarono la Mille Miglia), gareggiavano con le loro macchine in velocità con il treno e venivano ogni settimana in città al Biffi in Galleria, covo di appassionati di automobilismo come Borzacchini, Brilli Peri, Danese, Nuvolari e Varzi. Si parlava di motori, di velocità, di imprese e qui conobbero il Giovanni Canestrini, il «quarto moschettiere», giornalista responsabile dei motori per la Gazzetta dello Sport.
I quattro amici, proprio in Galleria. Decisero di creare qualcosa di assolutamente nuovo e sensazionale per scuotere il mondo dell’automobilismo dal torpore e ricordare le tradizioni sportive. E così il 2 dicembre 1926 fu deciso di organizzare una corsa da Brescia a Roma e ritorno. Il percorso ipotizzato misurava 1600 km e Franco Mazzotti disse: «Cioè mille miglia; e allora perché non Coppa delle 1000 Miglia?». Cominciò tutto così e dopo 70 anni Milano è di nuovo pronta ad accogliere il mito della Freccia Rossa. Una lunga carovana partita come da tradizione dalla Porta San Pietro a Brescia che è arrivata a Roma per poi risalire verso il nord. 450 vetture, di cui 101 hanno disputato la Mille Miglia agonistica che domattina sfileranno per la città dove mancavano dal 1948.
Auto di lusso e auto d’epoca, una grande parata e tanti vip. Dal cantante spagnolo Alvaro Soler all’ex pilota di Formula Uno Giancarlo Fisichella fino all’attore premio Oscar Adrien Brody, che da anni non si perde una corsa. E ancora Piero Pelù, con la moglie e direttrice d’orchestra Gianna Fratta o Guy Berryman, bassista dei Coldplay che attraverserà l’Italia in compagnia di Derek Hill, il figlio di Damon, campione del mondo di F1. Per restare fra i piloti, poi, ci saranno anche il tedesco Jochen Mass, Bernd Maylander e Walter Rohrl, considerato uno dei più grandi piloti di rally di tutti i tempi. Ai blocchi di partenza, infine, anche gli imprenditori di grido come Patrizio Bertelli, amministratore delegato del gruppo Prada, e il principe olandese Pieter Christian Van Or. Quattro tappe, da Brescia a Roma e ritorno che saranno una passerella ma anche una sfida con 112 le prove cronometrate e 6 le prove di media oraria. «E’ La corsa simbolo dell’eccellenza italiana nel mondo, capace di coniugare tradizione e innovazione, sportività ed eleganza, internazionalità e stile di vita italiano- spiegano gli organizzatori- e vive anche quest’anno di due eventi collaterali riservati a 130 vetture moderne: il Ferrari Tribute to 1000 Miglia e il Mercedes Benz 1000 Miglia Challenge».
La tappa milanese. In città la gara arriverà domattina dal raccordo Autostrada del Sole ed entrerà dal Corvetto. Poi corso Lodi, piazzale Lodi, porta Romana, corso di Porta Romana, piazza Giuseppe Missori, via Giuseppe Mazzini fino in piazza del Duomo dove dalle 10.15 alle 13.30 sono previste le operazioni di timbro. Poi le auto punteranno verso Arese e il rinnovato Museo Storico Alfa Romeo, «la macchina del tempo», dove saranno disputate alcune prove cronometrate sul piccolo circuito dell’ex stabilimento del Biscione prima di puntare al traguardo di Brescia. Sarà questo un omaggio, a novant’anni di distanza, alla vittoria di Campari e Ramponi del 1928, conl’Alfa Romeo 6C 1500 SS.