Cento chilometri per dare un senso alle periferie
Gira tutto intorno alle periferie, soprattutto le campagne elettorali. Sopralluoghi, comizi, promesse. Poi però resta tutto più o meno com’era, come è sempre stato e cioè con le amministrazioni delle città che quando devono pensare ad investire, riqualificare, ristrutturare in genere partono dal centro. E così i centri storici diventano salotti accoglienti e le periferie restano periferi: non luoghi, magazzini dove ammassare ciò che non piace che stanno al di là dell’autostrada, del ponte, della ferrovia…Tempo fa, tanto per fare un esempio, a Milano è stato presentato il nuovo progetto di riqualificazione di piazza Castello. Una storia infinita cominciata con l’ amministrazione Moratti che partì con i lavori di una pista ciclabile di cui a tutt’oggi non si comprende bene la necessità e che sarebbe stata sicuramente più utile in qualche altro quartiere della città, continuata con le polemiche sull’isola pedonale voluta dalla giunta Pisapia nonostante le proteste di tutti e finita (ma non è detto) con il dibattito urbanistico sul senso ultimo di una tensostruttura un po’ triste che è stata per un bel po’ il biglietto da visita di Expo. E le periferie? Non pervenute. Così, se si fa eccezione per qualche delegato che se le passa e ripassa in motorino, per molti politici le periferie restano una chiacchiera. Dovrebbero prendere una bici e pedalarci nelle periferie. E l’occasione arriva. Magari con SuperMi100 un progetto di Michele Aquila ( già organizzatore della Muretti Madness che con Martesana Van Vlaanderen e la “Coppa Asteria” fanno parte del Trittico lombardo) per Super, il festival delle periferie http://iosonosuper.com/ , che dopo più di un anno passato tra tour, ricognizioni, condivisioni e dopo la presentazione in Triennale durante Arch Week, finalmente muove i primi passi. Si tratta di un giro di 100 chilometri intorno a Milano lungo un anello che servirà a mappare un itinerario che sarà poi a disposizione di tutti coloro vogliano migliorarlo e magari adottarlo per costruire un primo percorso ciclabile intorno alla città. La prima ricognizione è in programma domani sera. Si parte alle 19:00 dalla Darsena andando verso sud fino a Gratosoglio, e poi da lì, in senso antiorario come i tour di Super, si risalirà verso Lambrate attraverso il Parco Agricolo Sud, Chiaravalle, San Donato Milanese, Peschiera Borromeo e il Parco della Besozza. Si potrà partecipare con qualsiasi tipo di bici, l’importante sarà essere pronti a percorrere il percorso tutto in una volta. Una circle line di cento chilometri intorno alla città basta per farsi un’idea di un mondo cittadino che non può essere è solo centrocentrico. Cento chilomtri bastano e avanzano, però bisognerebbe farli…