L’astinenza da Tour
C’è anche un’astinenza da Tour. Manca la telecronaca che fa da sottofondo al pomeriggio di luglio, a un’estate che nelle ore più calde si concilia bene con il lento andare del gruppo. Ti godi tutto. I paesaggi francese, le campagne, le case, la gente sulle strade che aspetta, appalude, dà un senso alla sua giornata. Cosi il giorno di riposo del Tour, dopo le salite, dopo le vittorie di Sagan, dopo l’addio di Nibali, dopo Froome, Thomas, Dumoulin che se la giocano diventa un giorno vuoto, un pomeriggio da riempire. Così provi a scanalare cercando anche una replica ma su Raitre c’è un bel film western di una quarantina di anni fa. Niente bici. Anche se poi il modo per parlarne c’è. Basta una domanda a scatenare il dibattito in famiglia. Ma quanto costa la bici di Froome, quella di Nibali o quella di Valverde? Chi è sposato lo sa. Una bici da corsa è sempre un “affare”. E allora c’è da chiedersi come campino i costruttori visto che quasi nessuno , quando si tratta di rivelare il prezzo, ammette di aver firmato assegni da sette, otto diecimila euro. Ci sono mariti che ammetterebbero di aver un’amante, piuttosto che confessare il prezzo della nuova bici. Perchè la nuova bici è sempre scontata, sempre un . Così goielli da 10mila euro in carbonio con cambio elettronico e freni a disco a 1500. E, sempre così, mtb da mille e una notte c’è chi se le porta a casa più o meno allo stesso prezzo. Viene da chiedersi dove le comprano. Già, chissà dove sono questi negozi che permettono acquisti a prezzi più stracciati dei sottocosti dell’Iper sui prodotti in fine serie? Chissà se esistono volantini, siti, outlet, grandi magazzini o artigiani a cui rivolgersi. Nulla di nulla, non si trova nulla. Chi li conosce se li tiene per sè. Chi ha fatto l’affare lo annuncia garrulo alla moglie incredula che benedice il nuovo acquisto anche se non serviva: “perchè di bici (amore) in box ce ne sono già altre due…”. E tira anche un bel sospiro di sollievo la poveretta: non capita tutti i giorni infatti di risparmiare sette o ottomila euro in una botta sola. Conosco persone che hanno fatto affari da non credere. Che hanno portato a casa i gioellini da crono al prezzo di una Graziella. Che “tra la mia che gli ho dato, la rottamazione, lo sconto e il fatto che vado lì da una vita praticamente è venuta via gratis. Anzi mi han dato anche due camere d’aria di scorta, le borracce e un casco…”. Chi è sposato lo sa, al giorno d’oggi le bici da corsa te le tirano dietro…