Il broker che s’inabissa per il mondiale d’apnea
Si calerà negli abissi del Mar Rosso e proverà a scendere fino a 131 metri. Homar Leuci, 43 anni milanese una laurea in economia e commercio alla Cattolica e il «certificate» di broker ottenuto a Londra per lavorare in Borsa che però questa volta non gli serviranno, tenterà di riportare, 17 anni dopo il record del mondo di Umberto Pelizzari, il primato in Italia di apnea in assetto costante. Tutto di un fiato fino a dove si può, fino a dove nessuno immagina, fin a dove nel mare finisce la luce e fino a dove per arrivare servono allenamenti ma anche testa e coraggio: «L’idea dell’uomo che con un respiro raggiunge le profondità più segrete degli abissi- racconta spesso Leuci- mi ha sempre affascinato, e più intimamente è la curiosità di spingersi là dove nessuno è mai arrivato che mi ha fatto appassionare a questa disciplina».
E così dal 22 al 29 giugno a Sharm el-Sheikh, nelle acque del Freediving World Apnea Center, la struttura dove sosterrà anche gli allenamenti di preparazione, Leuci lancerà la sua sfida. Il record sarà tentato alla presenza di Aida (Association for Development of Apnea), l’Associazione internazionale che regolamenta le competizioni di apnea e la registrazione dei record mondiali.
Appassionato di sport fin da ragazzo dopo aver giocato a calcio ed essersi poi dedicato alla corsa campestre, scopre la passione per l’apnea più avanti, all’età di 27 anni. Così nel 2003 inizia a fare immersioni, superando vari limiti che gli suggerivano di non intraprendere la strada dell’agonismo anche perchè da bambino aveva una patologia del timpano ed essere nato in una città come Milano non gli ha permesso di allenarsi costantemente al mare. Oggi è il più grande apneista italiano in attività.
Ha raggiunto il suo primo record di apnea in piscina dinamica nel 2004 e da allora non si è più fermato. Ha stabilito 28 record in tutte le discipline, conquistando 7 record mondiali e 19 italiani, stabilendo 2 Guinness World Record. Inoltre ha conquistato 10 titoli italiani e 4 internazionali tra cui l’oro al Campionato Mondiale di apnea profonda nel 2016. Alla vigilia della partenza ha lanciato un progetto di crowdfunding sulla piattaforma «Produzioni dal Basso» per sostenere la sua impresa: «Nella mia vita ho superato tanti limiti per fare immersioni. E l’amore per l’apnea mi ha sempre ripagato- spiega- Ho raggiunto tanti obiettivi e continuo a lavorare per questo sport in cui ho riconosciuto me stesso e tutto quello che voglio essere. Ma per conquistare il mio prossimo traguardo ho bisogno del sostegno di tutti quelli che amano questa disciplina o che scopriranno la sua bellezza per la prima volta…».
Raccolta di fondi necessaria dopo la sua uscita dalla FIPSAS, la Federazione Sportiva e Attività Subacquee che , se da un lato gli ha permesso di sperimentare un percorso di crescita diverso, dall’altro, gli ha imposto di farsi carico personalmente di tutte le attività e di tutte le spese legate all’apnea: «L’obiettivo più grande continua Leuci- è quello di riportare il record del mondo di apnea in Italia. Per questo ogni singola donazione sarà una boccata di ossigeno e un’opportunità in più per raggiungerlo, tutti insieme. Se riuscirò nell’impresa, infatti, la mia vittoria non sarà solo mia ma di tutti quelli che avranno contribuito a realizzare il mio sogno…»