Debutta a Montalcino la nuova V3Rs di Colnago
Parte dalla Toscana, dalla Tenuta Piccolomini d’Aragona di Montalcino la nuova sfida di Colnago. Terra di grandi vini e dei grandi paesaggi, terra di campioni e di strade bianche, terra dove il ciclismo è sempre d’autore. Così pochi giorni fa proprio qui Ernesto ed Alex Colnago hanno tenuto a battesimo la loro ultima “creatura” la V3Rs nuova monoscocca della Casa dell’Asso di Fiori. “Quando abbiamo iniziato a lavorare a questo progetto lo abbiamo fatto forti delle esperienze maturare con V1-r e V2-r, grazie ai quali abbiamo potuto sviluppare e migliorare i concetti di leggerezza e aerodinamica dei nostri telai stradali- spiegano i progettisti di Colnago- Per queste ragioni, oggi V3 rappresenta il meglio della nostra tecnologia applicata ad un monoscocca. V3Rs è veloce ovunque: sulle lunghe salite, nelle pianure ventose, nei grandi Giri a tappe e nelle Granfondo più impegnative..”.
Il design. Pur conservando alcuni dettagli dai due telai che lo hanno preceduto, V1-r e V2-r, il design di V3Rs è profondamente cambiato e si allinea ad alcuni standard che si sono consolidati in questi ultimi anni, non ultimo la possibilità di montare coperture maggiorate fino a 28 millimetri. La sua linea è pulita ed essenziale e la V3Rs è disponibile in otto taglie e in due versioni, con freni tradizionali a montaggio diretto e a disco.
La fibra di carbonio. Per raggiungere un nuovo limite di leggerezza, 790 grammi per la taglia 50s in versione disc grezza (con le parti metalliche collocate e incollate) è stato utilizzato un nuovo tipo di fibra di carbonio che ha consentito di incrementare sensibilmente la rigidità alle flessioni laterali. Il nuovo V3Rs, infatti, se comparato a V2-r ha una rigidità superiore del 12% nel comparto posteriore e del 6% in quello anteriore, la zona del tubo di sterzo. È migliorata sensibilmente la capacità di assorbire gli urti verticali.
La forcella. Completamente nuova e ridisegnata, la forcella di V3Rs è molto più leggera se comparata a quella di V2-r. Il suo peso grezzo (non tagliata) corrisponde a 390 grammi. Questo significa che per una taglia 50s, cioè una taglia media. la forcella tagliata arriva a pesare appena 340 grammi. La nuova forma con foderi concavi nella parte superiore ottimizza il passaggio ruota consentendo l’uso di coperture larghe fino a 28 mm.
Cockpit area. Mentre la versione con freni tradizionali si basa sull’utilizzo di freni dual pivot a montaggio diretto e passaggio cavi esterno, la versione disc può contare sull’esclusivo sistema TFS della forcella. Il passaggio cavi avviene interamente e internamente all’attacco Colnago Sr9 e successivamente attraverso lo stelo della forcella.
La geometria. La geometria è stata completamente riprogettata per consentire un migoiore guidabilità. Il tubo di sterzo è più corto, la forcella più lunga e un maggiore equilibrio nelle dimensioni tra le varie taglie. È stata modificata anche l’altezza del movimento centrale da terra, è più basso, per migliorare la guidabilità della bicicletta con le gomme maggiorate (28c).