La “Prosecco” vale un mondiale
Sul podio si stapperà Prosecco, perchè un mondiale è sempre un mondiale, soprattutto se si corre sulle colline di Conegliano e di Valdobbiadene. Toccherà ai giornalisti giocarsela. Ventesima edizione di una prova in linea che regala sorrisi e gloria e che coinvolgerà più di duecento giornalisti provenienti da una ventina di Paesi. Sfida nella sfida che si correrà il 29 settembre in occasione della Prosecco Cycling, granfondo da migliaia di iscritti che internazionale lo è da sempre ma che quest’anno, per un motivo in più, finirà tra le notizie da raccontare. «I Campionati del Mondo di Ciclismo per Giornalisti – dichiara Luciano Fregonese, sindaco di Valdobbiadene – andranno ad arricchire un grande evento che, grazie alla bicicletta, da sempre parla di enogastronomia e rispetto dell’ambiente, di solidarietà e promozione del territorio. La Prosecco Cycling è un ottimo biglietto da visita per l’area storica della Docg e, grazie ad essa, duecento giornalisti con la passione per la bicicletta potranno apprezzare e valorizzare al meglio la specificità delle colline di Conegliano e Valdobbiadene, appena riconosciute dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità». E al di là del fatto sportivo, i Campionati del Mondo di Ciclismo per Giornalisti costituiranno una grande occasione di promozione per le colline di Conegliano e Valdobbiadene. E questo, proprio nell’anno in cui la Prosecco Cycling, lungo i suoi 98,4 chilometri di corsa, unirà idealmente per la prima volta le due capitali della Docg: Valdobbiadene, tradizionale città di partenza e d’arrivo dell’evento, e Conegliano, che offrirà ai ciclisti il suggestivo attraversamento del centro storico, con passaggio lungo Via XX Settembre e in Piazza Cima. «L’Unesco ha premiato il paesaggio delle colline di Conegliano e Valdobbiadene con un riconoscimento che detterà un cambiamento epocale – commenta Massimo Stefani, “Mister Prosecco Cycling” -. Non c’è sistema migliore per cogliere l’essenza di un territorio, che percorrerlo in bici. Le due ruote sono il simbolo di una mobilità lenta, silenziosa, sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Duecento giornalisti, provenienti da tutto il mondo, insieme ai duemila partecipanti alla Prosecco Cycling, saranno i migliori ambasciatori della specificità del territorio che ha appena meritato il riconoscimento dell’Unesco».