A Montalcino c’è voglia di Eroica
Dicono persino che sia più bella e più dura dell’Eroica di Gaiole. Magari perché è più piccola, più raccolta, con più strade bianche. E perchè Montalcino è quel posto che è con il nome e con la storia che ha. O forse semplicemente perché dopo il lockdown, dopo l’annuncio che l’Eroica di Gaiole è slittata all’anno prossimo c’è tanta gente cui Eroica manca, che scalpita, che ha voglia di ritrovarsi. Ma forse sono solo “malelingue”… Però la quarta edizione di Eroica Montalcino, che quest’anno, causa Covid-19, è passata dalla primavera all’estate e si pedalerà il 30 di agosto tra la Val d’Orcia e le Crete Senesi sarà la solita grande festa di innamorati del ciclismo che fu e che sarà. Festa ai tempi del virus, con un po’ più di distanze, con le partenze che s susseguiranno per tre ore e con un po’ di attenzione e di prudenza. Ma non cambia. Passato e futuro si intrecceranno ancora una volta in un mondo dove comanda la passione, dove si ritrova il sentimento antico dello star bene insieme, dove il tempo vola quando si pedala ma anche quando ci si incontra, quando si chiacchiera, quando si raccontano e si ascoltano le storie, quando si alza un calice davanti ad un piatto di lampredotto. Quattro i percorsi: quello di 153 chilometri, il “lungo Eroico”; quello di 96, il “Medio Val d’Orcia”; quello di 70, “il Corto delle Crete Senesi” e quello di 46, il “Picccolo Brunello”. Un lento pedalare tra Montalcino, Buonconvento, San Quirico d’Orcia, Pienza, Trequanda. Tra le strade bianche della Val di Cava, di Ripa d’Orcia, Selvoli, Le Regge, Traversa dei Monti, Pieve a Salti, La Piana, Castiglion del Bosco e la Maremmana. Si farà fatica ma si farà anche festa e si comincerà già venerdì 28 quando, nel pomeriggio in piazza del Popolo, sarà aperta la Bottega Eroica metà di incontro e di pellegrinaggio per gli appassionati dell’abbigliamento di una volta e per i collezionisti della meccanica di un tempo. Poi il Mercatino Eroico con pezzi di antiquariato di ciclismo che raccontano storie ed avventure dal 1900 in avanti, la mostra dedicata a Fausto Coppi in via Ricasoli, l’accensione della maglie luminose, la presentazione del Progetto Terra Eroica, il Percorso Permanente de L’Eroica e quello Eroica Montalcino, e la presentazione dei libri di Giancarlo Brocci “Bartali, l’ultimo eroico” e di Giovanni Nencini “Sulla cresta dell’onda”. Quindi i concorsi “barbe e baffi” d’epoca e “vetrine eroiche” e l’assaggio del Piatto Eroico, una curiosità culinaria che sarà svelata solo all’ora di cena. E domenica toccherà pedalare…