Trail in lutto: muore in allenamento Andrea Huser
La grande famiglia dell’ultra trail è in lutto. Scivolando su un torrente ghiacciato e dopo un volo di oltre 140 metri ha perso la vita Andrea Huser, 46 anni, svizzera una delle migliori atlete al mondo in questa specialità. Un incidente durante un allenamento a Saas-Fee sulle Alpi del Cantone Vallese a cui subito purtroppo avevano pensato i suoi cari non vedendola rientrare e allertando quindi i soccorsi. Immediate le ricerche della polizia svizzera con ricognizioni in elicottero e cani e, poco prima di mezzogiorno di ieri, i servizi di emergenza della stazione di Saastal hanno localizzato della campionessa elvetica purtroppo senza vita. Una tragedia che ha lasciato sgomenta una comunità sportiva dove tutti si conoscono e dove tutti conoscevano la Huser già campionessa europea di mountain bike nel 2002, triatleta e, negli ultimi anni, ultrarunner nel trail che l’aveva portata a correre e vincere in montagna le competizioni più importanti. Tre anni fa l’Ultra Trail World Tour ma da più di un decennio è stata tra le dominatrici della specialità con vittorie all’l’Eiger Ultra Trail, al Montreux Trail Festival, alla Lavaredo Ultra Trail, al Grand Raid de La Réunion, alla Maxi-Race di Annecy, all’Ultra-Trail Atlas Toubkal. Per due volte è arrivata seconda Ultra Trail du Mont Blanc e per tre alla Transgrancanaria. Atleta a tutto tondo aveva alla fine scelto la corsa in montagna: “Perchè è la disciplina più semplice e che mi fa sentire libera- aveva raccontato tempo fa in una intervista- Mi servono solo le scarpe, non dipendo dalla qualità della mia attrezzatura come nel ciclismo o da uno specchio d’acqua come il nuoto. Con la corsa posso muovermi dove, quando e come mi sento. E vedo tanti bei paesaggi. Questa è libertà per me ed è ciò che mi fa divertire così tanto a correre“. Chi l’ha conosciuta ricorda come fosse una donna di montagna innamorata della montagna che considerava un po’ il suo parco giochi tanto da scegliere spesso gli eventi a cui partecipare proprio in base alle cime che voleva scoprire nel mondo. L’ultratrail era la sua passione che divideva con la sua professione di infermiera. Questa sarebbe stata la sua ultima stagione agonistica, così aveva annunciato all’inizio dell’estate perchè non riusciva a venire a capo di un infortunio che le impediva di prepararsi come voleva. L’11 dicembre avrebbe compiuto 47 anni.