“Correre è una storia d’amore e allenare è un’ arte…”
Un libro che racconta come una storia sportiva possa trasformarsi in una storia d’amore, di passione per la corsa, gesto semplice ma non troppo, che spesso ( quasi sempre) diventa uno stile di vita, una filosofia che aiuta nella ricerca di equilibrio tra prestazione e benessere. Quarantadue capitoli, come i chilometri della maratona che resta la sfida delle sfide, quella più affascinante e ambita anche per uno come Max Monteforte, ultramaratoneta con oltre 120 mila km nelle gambe, con 130 vittorie in bacheca dove fanno bella mostra anche diverse maglie azzurre tra cui quella del 2006 agli Europei sulla 100 chilometri. Monteforte, che qualche anno fa con Nico Pannevis ha dato vita al Purogansue Athletics Club il gruppo sportivo che con l’omonima fondazione sostiene progetti di aiuto per giovani in Mozambico e Kenia, ora prova a fare una sintesi della sua vita sportiva in “L’arte di allenare”, un libro in cui mette a disposizione la sua esperienza di atleta, e da qualche anno di allenatore, ripercorrendo la sua strada di conoscenze tecniche e scientifiche , alternandole con ricordi suggestioni e aneddoti e con le testimonianze di Claudia Germani, che ha scoperto la corsa dopo la terza gravidanza e Riccardo di De Luca, il miglior pentatleta italiano quinto ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro 2016. “La pausa imposta a marzo dal lockdown e la scoperta di una rinnovata passione degli italiani nei confronti della corsa- spiega Monteforte- mi hanno spinto a rallentare, a ripercorrere quanto intensamente ho vissuto fino ad oggi per raccontare la corsa, una poesia celata dietro alla fatica di ogni performance, sia amatoriale sia agonistica. Quella fatica che ogni sportivo sceglie come irrinunciabile compagna di viaggio ma mai come nemica…”. L’Arte di allenare, che si fregia della prefazione di Gianni Poli, uno dei più grandi maratoneti azzurri di sempre, il primo italiano primo italiano a scendere sotto il muro delle 2h10’ nel 1985 a Chicago e nel 1986 vincitore della Maratona di New York, non è un manuale sul running benchè offra preziosi i consigli per affrontare le principali distanze, conduca il lettore a scoprire che tipo di runner potrà diventare, fissi i 10 comandamenti della corsa perfetta e affronti temi come la preparazione fisica, la programmazione degli allenamenti e la gestione del riposo. “E’ più un viaggio attraverso la storia della corsa e alla scoperta dei meccanismi del corpo umano- spiega l’autore- Cerco di spiegare la psicologia che governa la mente di un podista e l’alchimia dei numeri che determinano i risultati. Allenare vuol dire assumersi la responsabilità di stimolare la crescita di un atleta, una sfida enorme, simile allo sforzo compiuto da uno sportivo alla ricerca del proprio obiettivo. Pagina dopo pagina emerge la filosofia del testo che abbiamo racchiuso nel sottotitolo: respira con gli occhi e corri con la mente…Perchè la corsa è un’esperienza fisica capace di connetterci con la nostra essenza più profonda”
L’arte di allenare, Purosangue edizioni: 230 pagine, 25 euro. È possibile acquistarlo scrivendo a shop@purosangue.eu