Senza farla troppo lunga, che non è il caso,  nel dibattito che si sta scatenando in queste ore ( e si scatena sempre) sull’ultimo  Dpcm del presidente del consiglio riguardo l’attività sportiva e la possibilità di chi si allena in bici di sconfinare dai territori del proprio comune di residenza,  arrivano le disposizioni ufficiali sul sito governativo. E per chi fa sport non pare ci siano tanti dubbi: “Nell’area rossa è consentito svolgere l’attività sportiva esclusivamente nell’ambito del territorio del proprio Comune, dalle 5.00 alle 22.00, in forma individuale e all’aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri. È tuttavia possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza…”. E ancora: “Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del CONI o del CIP. Allo stesso modo, sono sospese l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso”

http://www.governo.it/it/articolo/domande-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/15638#zonehttp://www.governo.it/it/articolo/domande-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/15638#zone