Ciclocross, mondiali nelle Fiandre appesi a un filo
Il mondiale di ciclocross rischia di impantanarsi. La sfida di sabato e domenica a Ostenda nelle Fiandre potrebbe infatti saltare per una recrudescenza in Belgio dell’emergenza coronavirus che addensa nubi nerissime sul campionato. L’ultima parola spetta al governo belga che, allarmato da alcuni focolai della variante sudafricana del Covid 19 più resistente ai vaccini, ha già vietato tutti i viaggi non essenziali, dentro e fuori la Ue, dal 27 gennaio fino al primo marzo, ha annullato tutte le manifestazioni legate al carnevale e in queste ore deciderà se dare o meno il via libera ai mondiali. Sono già state cancellate comunque tutte le gare di contorno e al momento restano confermate solo le sfide èlite di uomini e donne e quelle degli under 23. Un segnale che non fa ben sperare è tra l’latro l’annullamento della riunione del direttivo dell’Uci che si sarebbe dovuta tenere proprio nella cittadina belga sede del mondiale e che è stata invece spostata la prossima settimana ad Aigle in Svizzera. «È vero abbiamo diversi casi della variante sudafricana- ha spiegato il sindaco di Ostenda Bart Tommelein– Se i numeri dovessero aumentare, purtroppo saremo costretti a prendere una decisione ma non lo faremo da soli: tutte le scelte verranno prese insieme all’UCI e al nostro governo». Nelle prossime ore quindi si deciderà. Tengono le dita incrociate gli organizzatori che vedono a rischio anni di lavoro e anche gli appassionati già pronti a godersi l’ennesima sfida stellare tra Wout Van Aert e Mathieu Van der Poel che si sono spartiti le sei ultime edizioni della sfida iridata