Quella di Gino Bartali  è la storia a tutto tondo di un campione sempiterno. Vita, imprese, fede  di un uomo che fa parte ormai a  pieno diritto della narrazione popolare del nostro Paese, “giusto della terra” per aver salvato centinaia di ebrei dal delirio nazista,  “eroe” nazionale per aver vinto un Tour e forse evitato una guerra.  Per Giancarlo Brocci, padre dell’Eroica, che su Bartali ha anche recentemente scritto un libro ( “Bartali l’ultimo eroico”)  l’uomo è un gigante ed è ciò ( con Fausto Coppi)  di cui un Paese ha sempre bisogno allora come adesso. Un chiodo fisso il suo:  farli nominare Padri della Repubblica, portarli ai più alti onori  rendendo eterna la loro avventura ciclistica che ovviamente non fu solo quello ma molto di più perchè ebbero il merito, in un’epoca difficilissima, di  prendersi le prime pagine e restituire  con le loro vittorie plebee dignità all’Italia. Furono capaci con la passione che hanno generato e per la letteratura nata dalle loro gesta di dare un contributo decisivo alla storia e alla ricostruzione di una nazione che stava ancora riordinando le  macerie. In  attesa che  l’istanza al Capo dello Stato diventi realtà e che ciò ( si spera ) accada, qualcosa nella terra di Gino Bartali si muove. “La Toscana lo ricordi con una serie di iniziative culturali, espositive, storiche e sportive perchè è stato un vero modello per tutti noi e per i giovani, che ha reso ancora più grande la Toscana, e che deve essere ricordato in maniera ufficiale ogni anno nella terra che gli ha dato i natali, e in cui è vissuto” chiede il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, in una mozione. La proposta è di fissare  una giornata all’anno completamente dedicata, con eventi e attività varie, al ricordo di un grande uomo e un grande sportivo. “Gino Bartali non è stato soltanto un campione indiscusso di ciclismo, vincitore di tre Giri d’Italia e due Tour de France, oltre a numerose altre gare – ricorda Stella -. E’ stato un grande campione nella vita, un uomo coraggioso insignito da Israele del titolo di Giusto tra Nazioni: deve essere ricordato dalla Toscana con gratitudine e additato ad esempio”.